E' il sequel di uno dei film fantascientifici più apprezzati (e sorprendenti, per come ha saputo rilanciare il franchise) degli ultimi anni, ed è anche uno dei titoli più attesi del 2013. Stiamo parlando di Into Darkness: Star Trek, del quale abbiamo visto oggi in anteprima oltre mezz'ora nella sala IMAX del cinema UCI di Pioltello.

A presentare le scene il produttore della Bad Robot – e collaboratore di lunga data del regista J.J. Abrams – Bryan Burk, che è stato introdotto da un divertente video in cui Abrams spiegava di non poter essere presente "a causa del fatto che i miei capelli sono un disastro". Burk ha iniziato a parlare dei motivi alla base di questo sequel:

Quattro anni fa abbiamo realizzato un film che fortunatamente è piaciuto moltissimo. Il secondo film, però, non darà per scontato questo successo: per farlo abbiamo cercato un motivo valido, ed è per questo che in Into Darkness: Star Trek metteremo più azione, emozione, tensione, amore e spettacolo. Con Mission Impossible: Protocollo Fantasma, poi, abbiamo scoperto quanto è fantastica la tecnologia IMAX, e così abbiamo deciso di girare alcune sequenze di Into Darkness: Star Trek con questa tecnologia.

Burk ha parlato anche del 3D:

Alla Bad Robot non abbiamo mai girato in 3D, non eravamo fan di questa tecnologia e solo Avatar ci è sembrato straordinario in questo senso. Ci sbagliavamo, perché è una grande opportunità. Dovendo riconvertire Into Darkness: Star Trek in 3D, abbiamo deciso di renderlo speciale, e così stiamo lavorando al massimo per ottenere un 3D come non ne vedete da tempo. Molti infatti hanno millantato di aver girato film in 3D che erano come Avatar, ma alla fine non era vero. Noi invece ci siamo spinti oltre le possibilità in questa riconversione, e i risultati li noterete subito sullo schermo tra pochi mesi.

Un aspetto molto importante – e che spiega perché il film si chiami Into Darkness – Star Trek (con un peso minore sul nome del franchise) – è il fatto che lo Star Trek di Abrams è indirizzato a tutti, non solo ai fan della saga:

Abbiamo realizzato un film che piacesse anche a chi non conosce Star Trek. Vogliamo che tutti capiscano la storia, ne apprezzino i personaggi, pur senza scendere a compromessi. C'è un gruppo di spettatori che adora Star Trek, ma il nostro obiettivo era raggiungere chi non lo ama, chi paradossalmente è convinto che chi adora Star Trek sia pazzo. Io appartenevo a questo secondo gruppo: mi sarebbe tanto piaciuto apprezzare Star Trek, anche perché piaceva ad amici, collaboratori e persino a una mia ex ragazza, ma proprio non riuscivo a capirlo. Le serie televisive erano verbose, i film erano troppo ricchi di azione, in generale si parlava troppo. Quando poi è arrivata l'opportunità di produrre il reboot, mi sono sentito ottimo per questo compito, perché appartenevo al target cui volevamo rivolgerci.

Ho iniziato quindi a studiare Star Trek e ho capito che Roddenberry è un genio: c'è un mondo ideale nel quale l'umanità ha superato le differenze ed è unita, vuole esplorare l'universo. Mi sono chiesto come mai ci sono delle persone che non lo amano, e ho capito che è perché chi ha lavorato finora a Star Trek l'ha sempre fatto pensando solo ai fan. Nel caso dei film, poi, sono stati investiti sempre meno soldi. E così abbiamo chiesto alla Paramount di darci molti soldi e di fidarsi di noi, e fortunatamente loro si sono dimostrati disponibili sia a livello finanziario che a livello creativo.

A questo punto Burk ci ha mostrato i primi 28 minuti di film (completi di effetti visivi e colonna sonora) e altre due scene successive (queste con effetti e musiche non finite).

Potete vedere la nostra reazione no spoiler (realizzata assieme agli amici di ScreenWeek) in questo videoblog, seguita dalla descrizione dettagliata delle scene:

 

 

NOTA: nel video parliamo di "quasi day-and-date" con gli USA. Sappiamo che il film arriverà a maggio negli USA e a giugno in Italia, ma il punto era sottolineare come si fosse deciso di non rinviare il film alla fine dell'estate o all'autunno come capitato spesso in passato.

 


ATTENZIONE: LA SEGUENTE DESCRIZIONE CONTIENE SPOILER!

  • Avevamo già visto, in versione bootleg, i primi 9 minuti di film: erano stati trasmessi prima delle copie IMAX 3D dello Hobbit: un Viaggio Inaspettato. La differenza, in questo caso, è che sono state sostituite alcune scene: il film non inizia più con la scena dell'ospedale (che invece viene riproposta più avanti), ma si parte subito sul pianeta Nibiru.
  • Kirk e McCoy corrono inseguiti da indigeni alieni, sullo sfondo un vulcano sta per eruttare. Hanno rubato qualcosa, e danno l'autorizzazione a neutralizzare il vulcano ad altri membri dell'equipaggio dell'Enterprise che si trovano su una navicella nascosta dal fumo dell'eruzione. Spock si calerà nel vulcano e attiverà un dispositivo, salvando così l'intero pianeta. Qualcosa però va storto, e mentre i due si tuffano in mare e raggiungono l'Enterprise nascosta sott'acqua, Spock rimane all'interno del vulcano. L'unico modo di salvare Spock è far uscire l'Enterprise dall'acqua, avvicinarla al vulcano e teletrasportarlo, ma in questo modo verrà violata la Prima Direttiva della Flotta Stellare secondo cui non si può interferire con le popolazioni aliene. Spock, sempre attento alla disciplina, non vuole che questa legge venga violata per salvarlo e si prepara a morire, ma il capitano Kirk dà il via libera. La nave emerge dalle acque e salva Spock, che ha appena attivato il dispositivo bloccando l'eruzione. Gli alieni hanno visto tutto e, disegnata l'Enterprise sulla sabbia, iniziano ad adorarne l'immagine.

 

 

  • Titolo: "INTO DARKNESS – STAR TREK"
  • Scena nell'ospedale reale dei bambini, Londra, 2259. Un uomo e una donna si recano al capezzale di quella che a quanto pare è la loro bambina. Sembra che i medici non abbiano più speranze per lei, e i genitori si abbandonano alla disperazione. Il padre, uscito dall'ospedale, viene raggiunto da un uomo – John Harrison (Benedict Cumberbatch) – che dice di poter salvare la bambina.
  • Intanto Kirk si sveglia: a quanto pare ha passato la notte con due ragazze dalle sembianze leonine (almeno, hanno code leonine). Arrivato alla sede della Flotta scopre che Spock, al contrario di lui, ha detto la verità a Pike facendo rapporto sulla missione su Nibiru, parlandogli della violazione della Prima Direttiva. Pike se la prende con Kirk: "Il nostro obiettivo è esplorare e scoprire, non interferire". Le scuse di Kirk non valgono a nulla: Pike gli toglie la guida della Enterprise e lo rispedisce a studiare all'Accademia, perché non ha ancora imparato a seguire le regole e a rispettare le gerarchie. Spock verrà assegnato a un altro ruolo.
  • Torniamo in ospedale: vediamo Harrison farsi un piccolo prelievo di sangue e consegnarlo, assieme a un anello, al padre della bambina, che a quanto vediamo dalla sua divisa appartiene alla Flotta Stellare. Questi inietta il sangue dell'uomo nelle cure della figlia, che apparentemente inizia a migliorare. Si reca quindi al lavoro all'archivio della Flotta, lo vediamo sedersi nel mezzo dell'edificio e infilare l'anello di Harrison in un bicchiere d'acqua: esplode tutto.

  • Stacchiamo in un locale: Kirk si sta ubriacando, cerca di avvicinare una ragazza ma arriva Pike, che gli rivela di essere il nuovo capitano della Enterprise e di volerlo come primo ufficiale al posto di Spock (che è stato assegnato alla U.S.S. Bradbury) perché ha deciso di dargli una seconda possibilità. I due vengono informati dell'attentato e si recano alla sede centrale della Flotta.
  • Kirk incontra Spock e cerca di fargli capire che vorrebbe almeno un po' di empatia da parte sua per il fatto di avergli salvato la vita, ma Spock sembra non capire: i vulcaniani non provano emozioni e Kirk lo sa bene. Spock conosce il suo nuovo comandante, Frank Abbott.
  • L'attentato ha colpito l'archivio della flotta, causando 42 morti. A quanto pare Harrison è un membro della flotta ed è rimasto "dormiente" per molti anni, colpendo dall'interno. Ora tutti i gradi superiori, riuniti in un'unica stanza, decidono il da farsi: sarà una colossale caccia all'uomo. Ma Kirk inizia a domandarsi per quale motivo Harrison abbia colpito l'archivio, che contiene informazioni di pubblico dominio: era forse un diversivo per fare un colpo ancora più grande? A quanto pare sì: Harrison, salito a bordo di una astronave, inizia a far fuoco sulla stanza dove sono riuniti tutti, colpendo molti capitani e ufficiali, e colpendo a morte anche Pike, che (a quanto pare) muore tra le braccia di Spock. Intanto Kirk si reca su un lato dell'edificio e, dopo aver rinunciato a sparare al velivolo, lega il fucile laser a un cavo elettrico e lo lancia nel motore, che esplode. Harrison riesce a teletrasportarsi appena prima che la nave si schianti.

Ecco la descrizione delle altre due scene, successive a questi primi 28 minuti:

  • Dopo aver subito molti attacchi, l'Enterprise torna sulla Terra ma non è in grado di atterrare "normalmente". La vediamo infatti letteralmente precipitare sul pianeta. Capitano della nave è nientemeno che Spock, mentre Kirk si trova nella sala motori con Scotty. I due vengono raggiunti da Chekov, e cercano di ridare energia ai motori. La scena è molto spettacolare perché mentre l'astronave precipita il sistema gravitazionale si disattiva rendendo quasi impossibili gli spostamenti.

  • L'Enterprise precipita su San Francisco, schiantandosi prima sull'isola di Alcatraz e poi contro i grattacieli della città. Spock si teletrasporta in strada, raggiungendo Harrison: a questo punto inizia uno spettacolare inseguimento tra i due tra le strade futuristiche della metropoli, che culmina con un corpo a corpo su di una astronave di servizio, interrotto sul più bello…

Domani pubblicheremo la nostra intervista a Bryan Burk, concludiamo l'articolo con un piccolo dettaglio: anche se non si parla mai di Khan, John Harrison sembra avere molte caratteristiche dell'iconico personaggiio, sembra essere una sorta di super uomo. Eppure, nonostante tutto, le scene che abbiamo visto mantengono il mistero su di lui…

 

 

Questa la sinossi italiana ufficiale:

Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi.

Spinto da un conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana di distruzione di massa.
Mentre i nostri eroi vengono spinti in un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà messo alla prova, le amicizie saranno lacerate, e i sacrifici compiuti per l’unica famiglia che Kirk abbia mai avuto: il suo equipaggio.

In Italia Into Darkness – Star Trek uscirà il 13 giugno.

Quanto attendete il film? Potete dircelo votando il vostro BAD Hype! nella scheda.