L'acquisizione dei diritti di distribuzione nordamericani di Shame da parte della Fox Searchlight è stata giudicata da subito come molto coraggiosa: la divisione indipendente della Fox, che negli ultimi anni ha distribuito molti film arrivati poi agli Oscar, intende spingere il film di Steve McQueen agli Academy Awards di quest'anno, nonostante sia scontato che per i temi trattati e le immagini esplicite siano necessari dei tagli o il visto censura con cui uscirà al cinema sarà inevitabilmente un divieto assoluto ai minori.

Ora, parlando all'Hollywood Reporter, Nancy Utley e Steve Gilula confermano di non voler operare alcun taglio, e di voler accettare la sfida di promuovere agli Oscar una pellicola che uscirà al cinema sicuramente con il rating NC-17 (divieto assoluto ai minori di 17 anni), che negli USA a volte comporta l'esclusione da alcuni circuiti cinematografici e la difficoltà a far trasmettere spot sui alcuni network tv o a promuovere su giornali e con affissioni. L'altra conseguenza che comporta l'NC-17 è una certa diffidenza da parte dell'Academy, in particolare dei membri più anziani, a vedere il film (e quindi a votarlo). Ma la Fox Searchlight affronterà questo ostacolo più come una sfida, come spiega Gilula:

Non penso che l'NC-17 sia disonorevole, nessuna lettera scarlatta. Pensiamo che sia giunto il momento di utilizzare in maniera seria anche questo rating. Il talento degli interpreti e la visionarietà del regista di questo film sono straordinari. E' un film che non tutti potranno guardare con facilità, ma certamente si distingue ed è originale. Secondo noi è in grado di cambiare l'industria.

La strategia per cercare di ottenere incassi superiori ai 20 milioni (negli ultimi 20 anni l'unico NC-17 a raggiungere quella cifra è stato Showgirls, e di poco) viene spiegata proprio sulle pagine dell'Hollywood Reporter, e se c'è una compagnia in grado di farlo quella è la Fox Searchlight, che l'anno scorso ha trasformato un film come Black Swan in un enorme successo commerciale.

Il film uscirà il 2 dicembre a New York, e nelle settimane successive verrà distribuito in ulteriori città con una strategia spesso adottata dalla Fox Searchlight, basandosi molto sul passaparola (che per Shame è già molto potente grazie al successo ottenuto nei vari festival come Venezia, San Sebastian, Telluride, Toronto, New York e Londra). Verrà realizzato un trailer non-R (al contrario del trailer internazionale, decisamente spinto) che tuttavia verrà trasmesso esclusivamente davanti a film R, sconsigliati ai minori.

Nel frattempo, la Fox Searchlight spingerà il film affinché ottenga nomination agli Oscar nelle categorie di miglior film, regista, attore, attrice non protagonista, fotografia e sceneggiatura originale. La sfida più grande sarà proprio quella, visto che come dicevamo i membri più anziani dell'Academy potrebbero decidere di non vederlo: la speranza della Utley e di Gilula è che si sia creato abbastanza passaparola intorno al film da convincere anche gli Academy più titubanti a dargli una possibilità.

E a creare un forte passaparola potrebbe esserci internet, un mezzo che la Fox Searchlight ha utilizzato già negli ultimi anni per promuovere i propri film e grazie al quale è sicura che si creeranno comunità di supporto a Shame. Una vera sfida, insomma, che se si trasformasse in una vittoria per Shame potrebbe rappresentare l'inizio di una nuova era per i film indirizzati a un pubblico adulto (senza per questo essere erotici o porno) e togliere l'etichetta della vergogna alle pellicole con rating NC-17…

In Italia Shame uscirà nei primi mesi del 2012.