Dopo una breve (e sintetica) introduzione del mezzo busto di Dwayne Johnson, che occupa tutta l’inquadratura nel presentare le clip, abbiamo assistito a 4 minuti in anteprima di G.I Joe – La vendetta con un paio di mesi d’anticipo sull’uscita mondiale. Si è trattato, come sempre in questi casi, di scene d’azione pura e, a giudicare dalle scelte fatte, l’obiettivo era mostrare la visione del nuovo regista Jon M. Chu più che le minuzie del nuovo script. Risultato raggiunto.

 

La scena in questione era ambientata in un monastero tibetano (o qualcosa di simile), un luogo remoto sui monti, costruito in pizzo a qualcosa, insomma a un passo da precipizi e burroni. Dentro troviamo Storm Shadow intento a infilarsi la sua tutina bianca, pronto per andare a fare non si sa bene cosa. Nell’uscire dalla sua stanza, si trova subito davanti Snake Eyes, e così comincia la battaglia tra nero e bianco.

Ovviamente tutto è condotto sui toni dell’assurdo con Snake eyes che, tanto per iniziare, respinge le stellette ninja di Storm Shadow sparandogli contro (e prendendo con ogni proiettile una stelletta), però l’effetto è subito quello di una scena girata con gusto e sapienza, ovvero non da Stephen Sommers.

Dopo questi preliminari a distanza i due cominciano a darsele corpo a corpo e come sempre le coreografie orientali si mischiano alla concretezza delle botte occidentali. Ma il vero clou della scena e il momento per il quale (si capisce) ci è stata mostrata, è quando lo scontro si sposta negli spazi aperti.

Braccati da una serie di scagnozzi generici (di quelli vestiti tutti da ninja che muoiono come mosche e non interessa a nessuno) i protagonisti si lanciano giù dalla scarpata attaccati a delle funi. Seguiti dagli scagnozzi (anch’essi attaccati alle funi) cominciano una lotta oscillando e penzolando dai cavi attaccati alla montagna che ha il sapore del miglior cinema orientale (ricorda una scena di La foresta dei pugnali volanti, quando un gruppo di guerrieri attacca una casa calandosi dalle funi).

Obiettivo di questo showcase in anteprima era anche capire la qualità del 3D (riconvertito ma con un certo sforzo) e per quello che è stato possibile vedere sembrava di ottima qualità. Certo la scena aiuta, questo era chiaro fin dall’inizio, tuttavia è stato evidente che Jon M. Chu ha capito il segreto della tecnologia, ovvero che quest’illusione di profondità funziona davvero bene quando è aiutata da altri elementi che ne enfatizzano l’illusorietà, cioè quando l’immagine stessa è composta da linee in prospettiva.

L’esempio più chiaro è stato nella scena delle funi. Quanto i cavi sono inquadrati in modo che le loro linee si dirigano verso un punto di fuga nell’immagine allora le due illusioni (la linea prospettica e la tecnologia 3D) creano la miglior profondità immaginabile.

***

In questo sequel, i G.I. Joe non solo combattono contro i mortali nemici Cobra, ma sono costretti a fare i conti con la minaccia rappresentata dal governo che mette in pericolo la loro esistenza.

Voi quanto attendete il film? Potete dircelo votando il box BAD Hype nella nostra scheda.

Nel cast Channing Tatum (Duke), Bruce Willis (Joe originale) Adrianne Palicki (Lady Jaye), RZA (Blind Master), D.J. Cotrona (Flint), Joseph Mazzello (Mouse), Elodie Yung (Jinx), Ray Park (Snake Eyes), Byung-hun Lee (Storm Shadow) e Walter Goggins (Warden Nigel James).

Scritto da Rhett Reese e Paul Wernick, G.I. Joe 2: Retaliation uscirà il 29 marzo 2013 negli USA, il 28 in Italia.