Se c’è una persona professionale quando si tratta di promuovere i film questo è Mark Wahlberg.

Giacca, camicia e parlata controllata, poche battute, risposte serie e non eccessivamente lunghe, molta diplomazia, una buona preparazione sul film e disposizione a parlare dei progetti futuri senza trincerarsi dietro sbirgativi “Non posso rivelare nulla”.

Arrivato a Roma per promuovere Broken City, il poliziesco che ha fortemente voluto e anche aiutato a produrre così che potesse rimanere un progetto indipendente (ma poi distribuito da un grande studio), durante la conferenza stampa Wahlberg appare più come un uomo d’affari, un produttore vero e proprio (ruolo che ricopre anche su diversi progetti televisivi) che un attore. Non ha l’affabilità e quella generale idea di “accattivarsi” il proprio uditorio che solitamente è propria degli attori in promozione, ma più la concretezza dell’uomo di numeri.

 

 

Vedendo Broken City si ha l’idea che Ted sia stata una parentesi e ora sei di nuovo sui tuoi ruoli abituali.
Si, non nego che mi trovo più a mio agio in questi ruoli, mi piace essere tornato a fare questi film che poi sono quelli con cui sono cresciuto, quelli che guardavo con mio padre: Serpico, Il braccio violento della legge, Chinatown… Sono davvero i film che preferisco, gli argomenti che sento più vicini e mi dispiace che si facciano sempre meno. Ad ogni modo nel mio prossimo film Suda e cresci faccio un bodybuilder pazzo, dopodichè sarò un cowboy in una commedia con Denzel Washington e poi finalmente di nuovo un navy seal in una storia tratta da fatti veri.

Per questo ti sei messo a fare il produttore, per fare questi film?
Si, in più in questo caso era importante mantenere il progetto indipendente, così da evitare che un grande studio mettesse mano al finale o ne mutasse il tono. Vista la situazione ad Hollywood c’è molta pressione sugli incassi e facilmente un grande studio avrebbe reso questo film come gli altri, centrato sulla storia d’amore e aperto a dei sequel, mentre a tutti noi piaceva lo script originale, così com’era.

E’ la stessa cosa che ha convinto attori di prima fascia come Russel Crowe e Catherine Zeta-Jones?
Si, hanno accettato paghe inferiori al loro solito per poter essere in questo film e tutto perchè erano innamorati dei personaggi che potevano interpretare. Lavorare con Russel è stato fantastico, è una persona molto seria e preparata e si aspetta anche da te il massimo, il medesimo grado di professionalità e serietà.

Farai mai un villain?
In realtà io ci sono nato con i villain, prima di Boogie Nights non facevo altro ed è una cosa che mi piace. La prima volta che ho letto la sceneggiatura di Broken City mi immaginavo più nel ruolo del sindaco [quello di Russel Crowe ndb] che in quello del protagonista.

Intanto però ci sara Transformers 4….
Si, cominciamo a girare ad Aprile. E’ l’unico film che rende i miei figli fieri di me…..

…e poi Ted 2
Esatto. E’ il primo sequel della mia vita sono abbastanza nervoso.

Seth MacFarlane lo vedrai alla cerimonia degli Oscar.
Sarà una cerimonia assurda, ci saranno lui e Ted e non avranno pietà per nessuno.

Il cinema d’azione è molto cambiato negli anni, perchè del resto la politica, la società e l’America sono cambiati. Cosa pensi che i film d’azione siano in grado di dirci oggi sul paese in cui sono fatti?
Io credo che i film d’azione siano puro intrattenimento. Nient'altro.

Trovi che la tv sia un luogo di maggiore libertà in cui lavorare rispetto al cinema?
Dipende. La HBO sicuramente ma poi tanti altri network no. Ciò che ho imparato producendo per la tv è stata la velocità e la ristrettezza di mezzi, cose che vista la congiuntura attuale mi aiutano molto anche al cinema.