Dopo la pubblicazione del dossier dell'Hollywood Reporter che ha messo in luce tutte le mancanze – o addirittura le connivenze – della American Humane Association in materia di tutela degli animali sui set delle produzioni cine-televisive americane, è rotolata la prima testa.

Nello specifico si tratta di Gina Johnson, il supervisore dell'AHA che, ai tempi delle riprese di Vita di Pi di Ang Lee avrebbe minimizzato il quasi annegamento della tigre King (la donna aveva una relazione con un dei produttori del film, stando all'articolo del THR).

Le sue dimissioni – che non sono state accompagnate da alcuna nota ufficiale dell'AHA – sono arrivate ieri, a qualche ora dalla diffusione del dossier dell'Hollywood Reporter.

Nella mail incriminata pubblicata dal giornale e datata 7 aprile 2011 leggiamo:

La cosa peggiore è che la scorsa settimana abbiamo quasi ucciso King nella vasca. La ripresa con lui è andata davvero male e si è perso tentando di raggiungere il bordo. Dannazione, è quasi annegato… Non c'è bisogno di dirlo, ma NON MENZIONARE LA COSA A NESSUNO, SPECIALMENTE IN UFFICIO. Ho minimizzato questo ca**o di fatto.

Mentre l'Hollywood Reporter è ancora in attesa di una replica dell'AHA, un portavoce della Fox, la major produttrice del film di Ang Lee, ha rilasciato la seguente nota:

La tigre King non è mai stata maltrattata durante la lavorazione e non ha mai rischiato il "quasi annegamento". Per noi la sicurezza sul set è estremamente importante e prendiamo tutte le precauzioni necessarie a garantire l'incolumità di tutti, uomini e animali.

In calce potete vedere il servizio della CNN collegato alla questione sollevata dall'Hollywood Reporter: