Se esiste una legge essa va rispettata.

Non ci sono dubbi.

Dunque se per i trailer valgono le stesse norme valide per i film completi, allora le sale devono accoppiare quelli che hanno un visto censura che li sconsiglia ad un certo tipo di pubblico a film adeguati. E’ quello che ha richiesto oggi con una certa forza il CODACONS ed è quello che l’ANEC (l’associazione che riunisce tutti gli esercenti cinematografici) dovrà imporre ai propri consociati.

Detto questo, cioè fatto salvo il rispetto per le leggi vigenti, è impossibile non farsi qualche domanda.

Il CODACONS cita alcuni episodi e segnalazioni in base alle quali ha deciso di far desistere l’ANEC dall’accoppiare a film per minori, trailer di opere che contengono immagini non adatte a loro, ma data la natura del comunicato con il quale viene informata la stampa non è dato sapere di più. Sarebbe ridicolo in una simile comunicazione citare caso per caso, tuttavia sarebbe interessante sapere quanti sono i casi notificati al CODACONS, cioè in pratica: “Quante volte è capitato che voi sappiate?”, “Quanto spesso accade che i cinema mandino trailer non adatti al pubblico in sala?”. L’operazione in sè sembra stupida e svantaggiosa per tutti (di certo i bambini in sala per Cuccioli non saranno invogliati da un trailer a chiedere ai genitori di portarli a vedere Nymphomaniac) e francamente si fatica a credere che il problema sia così cocente e grave da necessitare un comunicato a caratteri cubitali.

Noi non siamo di certo in possesso di alcun tipo di dati in materia, dunque oltre ad esprimere una certa incredulità e chiedere qualche dato numerico non affermiamo altro.

Un’altra domanda che sarebbe opportuno porre però è: di che pubblico e che film stiamo parlando?

Il comunicato CODACONS infatti non fa un esempio (anche solo uno, così per capirsi), ma parla solo di “contenuti non adatti”, espressione molto soggettiva ed è facile immaginare che non tutti possano concordare con la definizione di “non adatti” fornita dal CODACONS (vista anche la descrizione a tinte forti degli atteggiamenti dei bambini il giorno dopo, una specie di condizionamento mentale da persuasori occulti). Quando si tratta di tutela dei minori infatti la casistica e lo storico delle posizione dell’associazione non giocano eccessivamente a suo favore, almeno per la frangia meno estremista della tutela dei minori. Tra i trailer “non adatti” rientrano quelli di La vita di Adele o Tutto sua madre? Oppure si tratta di quelli di film come I mercenari?

O ancora: quante volte il trailer di Insidious 2 è andato in una sala in cui era proiettato Frozen? Capita sul serio così di frequente? E quante volte invece il problema è che il trailer di The Wolf of Wall Street è andato prima di (per dire) Smetto quando voglio? E’ grave alla stessa maniera? Richiede queste prese di posizione estreme?

Insomma se è vero che la legge prescrive obblighi di censura e divieto ai minori per i trailer come per i film, va sottolineato che l’associazione tra i due (il trailer e il film programmato) non è così scontata.

Infine, l’ultima domanda che è possibile porsi dopo aver letto il comunicato (ma questa volta ce la poniamo tra di noi e non al CODACONS) è se davvero sia questo quello che vogliamo. Escludendo le posizioni estreme (nessuno vuole propinare porno ai bambini nè alcuno vuole un mondo di contenuti edulcorati per tutti), siamo lo stesso sicuri di voler continuare la campagna di rimozione della violenza e dei contenuti più oscuri e ingombranti dal cinema. Ripeto: nessuno vuole esagerare, semplicemente ricordare che una punta di turbamento è una caratteristica ineludibile della stessa letteratura e cinema per bambini e che a modo suo e senza esagerare è uno stimolo, uno che a chiunque è capitato di esperire nella propria vita senza stare a parlare di traumi.

Personalmente non vorrei un controllo così maniacale, anche perchè se si escludono i trailer dei film vietati ai minori di 18 anni (in Italia, vale la pena ricordarlo, sono pochissimi) ce ne sono altri che considereremmo “così” traumatizzanti da essere addirittura banditi per legge da alcune proiezioni?