L’acclamato film di M. Night Shyamalan, con James McAvoy come protagonista ad interpretare le 23 personalità di Kevin Wendell Crumb, è accusato, dopo 3 anni dalla sua uscita nelle sale, di dare una rappresentazione distorta del disturbo dissociativo dell’identità e di ritrarre come mostri le persone che ne soffrono, contribuendo a stigmatizzarle e a generare diffidenza nei loro confronti.
La petizione in questione – che ad ora ha raccolto 1300 firme – chiama in causa anche Psycho di Alfred Hitchcock e riassume il tutto come riportato di seguito:
Nel film Split, scritto e diretto da M. Night Shyamalan, un uomo con il disturbo dissociativo dell’identità è mostrato come un predatore. Questo film mostra questo disturbo in maniera incorretta e inappropriata in molti modi; esagerando sulla rarità delle persone affetta da questo disturbo, insinuando che gli affetti siano capaci di compiere metamorfosi fisiche vere e proprie e, soprattutto, facendo tornare alla ribalta il falso mito creato da Hollywood e introdotto da film come Psycho, ossia che le persone con il disturbo dissociativo dell’identità siano più inclini alla violenza o possano fare del male agli altri. Quando, al contrario, persone con questo e altri disturbi di natura mentale sono più propense ad essere le vittime che i carnefici.
La petizione si conclude con la richiesta a Netflix di togliere dalla sua piattaforma streaming il film oppure di aggiungere un’avvertenza iniziale atta a sottolineare che “il film non è rappresentativo dell’intera comunità di persone affette da disturbo dissociativo dell’identità”
Cosa ne pensate? Trovate che sia una petizione mossa dalle giuste motivazioni o no? Fatecelo sapere nei commenti!
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