Ci sono due cose che hanno segnato la carriera di Tom Cruise: i balli e gli stunt impossibili. 

Sebbene questi ultimi sembrino un punto cardine della seconda (o forse terza) fase di rinascita dell’attore al cinema, bisogna notare che tutto in realtà (ri)cominciò non da un’acrobazia ma da un ballo. Per la precisione quello visto in Tropic Thunder.

 

Il finto produttore Les Grossman balla felice per il successo film. Dietro questa esilarante scena si nasconde, sotto le tonnellate di trucco, un Tom Cruise ormai in declino.

Ancora in pochi sapevano che, da qui, la sua carriera avrebbe trovato una nuova linfa vitale. Ma non si può risalire senza avere toccato il fiondo: nello stesso anno di Tropic Thunder (2008) il flop di Operazione Valkyria, diede il colpo di grazia allo studio United Artists. E anche alla qualifica di divo dell’attore. In Germania il film venne boicottato per l’appartenenza della star a Scientology e per le molte inesattezze storiche. Cruise venne accus...