Borat 2, il cui titolo ufficiale è Borat – Seguito di film cinema. Consegna di portentosa bustarella a regime americano per beneficio di fu gloriosa nazione di Kazakistan, uscirà domani sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video (noi di BadTaste.it organizzeremo un watch party su Twitch alle ore 21!). L’embargo per la stampa è caduto, e sull’aggregatore RottenTomatoes il film ha già ottenuto l’83% di recensioni positive, con un voto medio di 7/10.

Ecco alcuni estratti da noi tradotti:

  • Variety – Una parodia al livello dell’originale: Borat non ha perso smalto
  • Hollywood Reporter – È inferiore su molti livelli al suo predecessore del 2006, che era imperfetto ma assolutamente allineato con lo zeitgeist del 2006
  • Cinema Blend – Non è in grado di azzeccare tutto come l’originale, ma è un seguito assolutamente meritevole
  • The Playlist – Borat 2 è impostato sostanzialmente allo stesso modo dell’originale, adattato a un linguaggio più moderno ma mai davvero attuale a livello politico o sociale come si sperava
  • AwardsWatch – Il film intrattiene, ma è quello che ci si aspetta da Cohen. Tuttavia, il film non riesce a sfuggire alla sua mancanza di originalità
  • The Daily Beast – Più di metà delle scene chiave del film riguarda Borat che si traveste in maniera cartoonesca da americano… Nonostante questo limite, Borat continua a funzionare estremamente bene
  • Digital Spy – Quello che eleva alcuni momenti del sequel sopra il film originale è che ci sono degli sketch davvero accattivanti
  • New York Post – Quello che non è cambiata affatto è l’interpretazione da fuga dal manicomio di Baron Cohen, e Borat è ancora uno dei personaggi più adorabili e detestabili di sempre
  • New York Times – A differenza della curiosità che sembrava motivare Cohen nel primo film, qui l’obiettivo sembra quello di pungolare la gente per confermare ciò che già sappiamo
  • Washington Post – È una commedia oltraggiosa e spaventosa che scatena risate non come cura per ciò che ci tormenta, o anche solo come balsamo temporaneo, ma come cugina della sensazione che si ottiene (dolore forte seguito da rilassamento) quando un cerotto viene strappato da una ferita aperta
  • The Guardian – Ci sono ancora delle grandi risate e alcuni momenti politici decisamente acuti sul tema dell’antisemitismo e del negazionismo online
  • Indiewire – Baron Cohen fa risorgere il suo personaggio più controverso per l’ultima accusa del 2020 nei confronti dell’America, e colpisce l’obiettivo diverse volte
  • Collider – Ovviamente, se non vi è piaciuto il primo Borat non troverete nulla di interessante. […] Non è un grande successo, ma è un buon successo

L’appuntamento con il film è fissato al 23 ottobre anche se attendiamo notizie più sicure sull’uscita italiana.

In questo sequel Borat non è più il presentatore semisconosciuto kazako del 2006. Oggi tutti sanno chi è, quindi deve andare sotto copertura per intervistare le persone. Potete trovare ulteriori dettagli sul film in questo approfondimento.

Il primo film, Borat – Studio culturale sull’America a beneficio della gloriosa nazione del Kazakistan, è uscito nel 2006 in America e nel 2007 in Italia. Costato 18 milioni di dollari, ne incassò poi quasi 262 a livello globale.

Quanto attendete Borat: Subsequent Moviefilm, la nuova follia firmata dal geniale Sacha Baron Cohen? Ditecelo, come sempre, nello spazio dei commenti in calce all’articolo!

 

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