Bohemian Rhapsody e Green Book sono a sorpresa i vincitori dell’edizione 2019 dei Golden Globes.

In una cerimonia senza dubbio ricca di colpi di scena, il film di Bryan Singer dedicato a Freddie Mercury e ai Queen ha portato a casa due statuette, e cioè miglior film drammatico e miglior attore in un film drammatico (Rami Malek).

Un anno fa era stato Tre Manifesti a Ebbing, Missouri il grande vincitore, e sarebbe stato poi battuto agli Oscar da La Forma dell’Acqua. In questo senso, sebbene i Golden Globes abbiano un maggiore impatto sulla corsa agli Oscar rispetto al passato (le votazioni dell’Academy si svolgeranno questa settimana e le nomination arriveranno il 22 gennaio, quindi i risultati potrebbero avere un’influenza grazie alla visibilità ricevuta), non possono essere considerati dei veri e propri indicatori: i Globi d’Oro vengono assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, un gruppo di una novantina di giornalisti della stampa estera a Hollywood, che nulla hanno a che vedere con l’Academy.

In questo senso la spartizione dei premi tra diversi film denota un giudizio abbastanza frammentario da parte dell’HFPA, anche se contribuisce a distinguere dei frontrunner nella corsa all’Oscar: appare abbastanza chiaro che Mahershala Ali (Green Book) è ora il favorito come miglior attore non protagonista, stesso dicasi per Regina King (Se La Strada Potesse Parlare), mentre sul fronte delle migliori interpretazioni degli attori protagonisti la sfida è aperta tra Christian Bale e, a questo punto, Rami Malek e tra Glenn Close e Olivia Colman. Sul fronte dei migliori film, invece, la corsa sarà molto più complicata sia per Bohemian Rhapsody (per via delle controversie legate al regista Bryan Singer, licenziato verso la fine delle riprese) che per Green Book (che ha diviso molto per via della vicenda raccontata, proposta come storia vera ma impossibile da verificare), quest’ultimo già vincitore a sorpresa del Toronto International Film Festival. Un altro grande favorito che emerge dai Golden Globes è Roma di Alfonso Cuarón come miglior film straniero (e la vittoria come miglior regista posiziona decisamente meglio la pellicola di Netflix nella corsa ai premi in termini di visibilità).

In tutto questo, Spider-Man: Un Nuovo Universo è riuscito a battere il dominio della Disney Animation e della Pixar.

Il film che rimane maggiormente a bocca asciutta è A Star is Born, che si porta a casa solo il Golden Globe come miglior canzone. Questo non significa che la pellicola ha perso le sue possibilità agli Oscar, come scopriremo tra qualche settimana alle nomination. Rimane completamente senza premi Black Panther (che invece probabilmente avrà riconoscimenti agli Oscar, come dimostra la nomination come cast d’insieme agli Screen Actors Guilds Awards e quella ai PGA).

Potete leggere tutti i vincitori qui sotto, mentre su BadTV.it trovate i vincitori dei premi per le migliori serie tv:

 

MIGLIOR FILM DRAMMATICO

Black Panther
BlacKkKlansman
Bohemian Rhapsody
If Beale Streat Could Talk
A Star Is Born

MIGLIOR COMMEDIA O MUSICAL

Crazy Rich Asians
The Favourite
Green Book
Mary Poppins Returns
Vice

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO

Bradley Cooper (“A Star Is Born”)
Willem Dafoe (“At Eternity’s Gate”)
Lucas Hedges (“Boy Erased”)
Rami Malek (“Bohemian Rhapsody”)
John David Washington (“BlacKkKlansman”)

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO

Glenn Close (“The Wife”)
Lady Gaga (“A Star Is Born”)
Nicole Kidman (“Destroyer”)
Melissa McCarthy (“Can You Ever Forgive Me?”)
Rosamund Pike (“A Private War”)

MIGLIOR ATTORE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL

Christian Bale (“Vice”)
Lin-Manuel Miranda (“Mary Poppins Returns”)
Viggo Mortensen (“Green Book”)
Robert Redford (“The Old Man & the Gun”)
John C. Reilly (“Stan & Ollie”)

MIGLIORE ATTRICE IN UNA COMMEDIA O MUSICAL

Emily Blunt (“Mary Poppins Returns”)
Olivia Colman (“The Favourite”)
Elsie Fisher (“Eighth Grade”)
Charlize Theron (“Tully”)
Constance Wu (“Crazy Rich Asians”)

MIGLIOR REGISTA

Bradley Cooper – A Star is Born
Alfonso Cuaron – Roma
Peter Farrelly – Green Book
Spike Lee – Blackkklansman
Adam McKay – Vice

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Mahershala Ali (“Green Book”)
Timothee Chalamet (“Beautiful Boy”)
Adam Driver (“BlacKkKlansman”)
Richard E. Grant (“Can You Ever Forgive Me?”)
Sam Rockwell (“Vice”)

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Amy Adams (“Vice”)
Claire Foy (“First Man”)
Regina King (“If Beale Street Could Talk”)
Emma Stone (“The Favourite”)
Rachel Weisz (“The Favourite”)

MIGLIOR SCENEGGIATURA

Alfonso Cuaron (“Roma”)
Deborah Davis and Tony McNamara (“The Favourite”)
Barry Jenkins (“If Beale Street Could Talk”)
Adam McKay (“Vice”)
Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Brian Currie (“Green Book”)

MIGLIOR COLONNA SONORA

Marco Beltrami (“A Quiet Place”)
Alexandre Desplat (“Isle of Dogs”)
Ludwig Göransson (“Black Panther”)
Justin Hurwitz (“First Man”)
Marc Shaiman (“Mary Poppins Returns”)

MIGLIOR CANZONE

“All the Stars” (“Black Panther”)
“Girl in the Movies” (“Dumplin’”)
“Requiem For A Private War” (“A Private War”)
“Revelation’ (“Boy Erased”)
“Shallow” (“A Star Is Born”)

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

“Incredibles 2”
“Isle of Dogs”
“Mirai”
“Ralph Breaks the Internet”
“Spider-Man: Into the Spider-Verse”

MIGLIOR FILM STRANIERO

“Capernaum”
“Girl”
“Never Look Away”
“Roma”
“Shoplifters”

 

VINCITORI PER FILM

  • Green Book: 3
  • Bohemian Rhapsody: 2
  • Spider-Man: Into the Spider-verse: 1
  • A Star Is Born: 1
  • First Man: 1
  • The Favourite: 1
  • If Beale Street Could Talk: 1
  • Roma: 1
  • Vice: 1
  • The Wife: 1

VINCITORI PER STUDIO CINEMATOGRAFICO

  • Universal: 3
  • Annapurna: 2
  • Netflix: 2
  • Fox Searchlight: 1
  • Sony: 1
  • Sony Pictures Classics: 1
  • Warner Bros: 1

 

 

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