Ci sono almeno 11 buone ragioni per giocare a Shadow of the Colossus e Ico prima di morire, e specialmente ora che la Sony li ha rimessi in vendita in versione restaurata, in linea con le potenzialità dei televisori ad alta definizione.

Che li conosciate già o che non li abbiate mai sentiti nominare prima poco importa, siamo di fronte alle due opere più importanti della storia della videoludica moderna, un dittico spiritualmente connesso (e a tal proposito l’edizione prevede un artwork iniziale che fornisce nuovi indizi) che unisce tutto ciò che di più bello ha il cinema con tutte le tecniche proprie dei videogiochi per raccontare due storie di solitudine, amore e legame.

Costantemente tirati in ballo quando si tratta di discutere le possibilità artistiche del mezzo videoludico e relativamente poco noti (in rapporto all’influenza e all’importanza che hanno avuto nella comunità) i due capolavori di Fumito Ueda sono oggi più belli di ieri e rispondono alla domanda “Si può giocare a giochi vecchi come si guardano film vecchi?” con un bel “Si, basta che abbiano una storia oltre a un gameplay”.

Siccome però una recensione qualsiasi sarebbe stata solo uno sconfinato elenco di stucchevoli lodi, comprensibili più a chi già conosce i giochi che a chi li ignora, è meglio affrontare la questione pragmaticamente. Dunque ecco le 11 ragioni (cinque per ogni gioco, più una speciale) per le quali vi consigliamo di giocare a Ico e Shadow of the colossus prima di morire ma soprattutto ora che sono in HD.
 

ICO

  1. Perchè era da Quarto Potere che non si vedeva un esordio così fulminante e capace di sparigliare le carte di tutta un’intera forma d’arte pur rispettandone tantissimi canoni.
  2. Perchè dopo l’era di Prince of Persia, Another World e Flashback nessuno aveva utilizzato così sapientemente il rotoscoping in un videogioco e i 60fps a cui è stato portato restituiscono tutta la perizia dei movimenti umani che sono al centro del coinvolgimento emotivo di questa fuga.
  3. Perchè era dai film di Fellini o dai dischi dei Pink Floyd che qualcuno non usava il rumore del vento in maniera così significativa ed espressiva
  4. Perchè non vi capiterà mai più di stare così in apprensione per un personaggio lasciato solo in un’altra stanza
  5. Perchè finalmente potete fare gli intellettuali mettendolo in libreria tra FIFA 2011 e Gears Of War 3 come si mette un film di Truffaut tra Transformers 3 e Il gladiatore.

Shadow of the Colossus

  1. Perchè è un gioco fondato sui paesaggi sconfinati e il rapporto che questi stringono con i piccoli uomini che li abitano come nei film western di John Ford e l’alta definzione rende molto meglio di prima quella sensazione di vasta e rigogliosa desolazione che strizza il cuore.
  2. Perchè i colossi sono molto più umani ora che le texture sono state adattate ad una risoluzione da Playstation 3 e la differenza tra il piccolo giocatore e gli immensi nemici è nettamente più evidente ed impressionante.
  3. Perchè finisce con il più grande controcampo che sia mai stato ideato in un videogioco, un ribaltamento che scatena un clamoroso senso di colpa per tutto quello che si è fatto durante il gioco. E il senso di colpa in HD è terribile.
  4. Perchè non vi sentirete mai più così eroi come nel saltare dal cavallo alle ali del tredicesimo colosso
  5. Perchè il gioco finisce una volta sconfitto il 16esimo colosso ma il vostro cuore si spezzerà poco prima

…Ma soprattutto ICO e Shadow of the colossus vanno giocati ora perchè nel 2012 (si spera!) uscirà Last Guardian, il terzo capitolo di questa serie collegata in maniera labile e misteriosa, e non vorrete mica arrivare impreparati a quello che per qualche mese sarà il principale argomento di discussione della rete?

Infinem, siccome un’immagine vale mille parole qui sotto trovate due video di Gamespot con alcune immagini delle versioni in alta definizione dei due giochi