L’anno degli straordinari incassi di Barbie e C’è ancora domani non è stato molto felice per le donne al cinema da un punto di vista statistico.

Variety ha pubblicato un recente studio che mette nero su bianco i numeri che danno un quadro decisamente sconfortante di Hollywood, almeno per quanto riguarda la parità di genere, mostrando le crepe e le fragilità di un’industria che ha ancora molta strada da fare.

Lo studio in questione, “It’s a Man’s (Celluloid) World” della dottoressa Martha Lauzen, infatti, ha calcolato che solo il 18% dei 100 film di maggiore successo dell’anno scorso ha più donne che uomini che recitano in ruoli con dialoghi, il 5% invece ha lo stesso numero di personaggi maschili e femminili mentre il restante 77% è composto da film con predominanza di personaggi maschili.

Un altro aspetto sconfortante riguarda l’età che Hollywood mostra sul grande schermo: mentre I personaggi femminili sono per la maggior parte molto giovani (tra i 20 e i 30 anni), per quanto riguarda i personaggi maschili l’età aumenta di 10 anni (tra i 30 e i 40). Secondo lo studio, infatti, la percentuale di donne sullo schermo cala drasticamente una volta passate dai 30 (30%) ai 40 anni (13%), mentre per gli uomini un calo analogo si verifica solo al raggiungimento dei 50 anni.

In ultimo, anche un altro dato scoraggiante: il numero di film con protagonista femminile è in netto calo rispetto al 2022, passando dal 33% al 28%.

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