Isabelle Huppert ha presentato al Festival di Berlino A Traveler’s Needs, la sua terza collaborazione con il regista coreano Hong Sangsoo.

La peculiarità del film è che non esiste sceneggiatura. Racconta a tal proposito Huppert:

È molto difficile proiettarsi nella storia o nel ruolo perché non c’è una trama o una storia definita. C’è solo il modo in cui cattura il momento presente e lo stato di una persona di fronte a un mondo specifico.

Continua:

Ecco perché mi piace lavorare con Hong. Davvero, non puoi affrontare il lavoro con lui allo stesso modo in cui lo fai con un altro regista. È davvero un’esperienza unica.

La vaga trama ufficiale del film recita così:

A Traveler’s Needs racconta di una donna, arrivata da chissà dove, che afferma di provenire dalla Francia. È seduta su una panchina del parco e suona diligentemente il registratore di un bambino. Senza soldi né mezzi per mantenersi, le è stato consigliato di insegnare il francese. È così che arriva ad avere due donne coreane come sue allieve. Alla donna piace camminare a piedi nudi e sdraiarsi sulle rocce. E quando se la sente, cerca di vedere ogni istante in modo non verbale e di vivere la vita nel modo più razionale possibile. Ma le cose rimangono difficili come sempre. Lei si affida alla bevanda alcolica coreana makgeolli per trovare un po’ di conforto ogni giorno.

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FONTE: Deadline

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