Annunciata a maggio del 2021, l’acquisizione è a un passo dalla concretizzazione definitiva: la Federal Trade Commission americana sta infatti ancora vagliando l’operazione per stabilire se pone problemi di competizione. Nel caso non aprisse una contestazione a breve, varrà il tacito consenso.
“Siamo felici della decisione della Commissione e, con la MGM, non vediamo l’ora di proporre un’offerta più ricca di intrattenimento di qualità per gli spettatori”, ha dichiarato un portavoce di Amazon.
La MGM è uno studio cinematografico con più di un secolo di vita: attualmente è di proprietà del fondo Anchorage Capital, e possiede franchise del calibro di James Bond (assieme alla EON Productions) e Rocky, con un catalogo di oltre 4000 film e 17000 episodi di serie tv. Dopo l’acquisizione, questi titoli andranno ad arricchire Prime Video, la piattaforma streaming aperta ormai 11 anni fa.
L’ultima volta che l’antitrust americano si è opposto a un’acquisizione nel mondo dei media è stato quando AT&T ha comprato Time Warner: all’epoca perse la causa, e l’affare era decisamente più problematico di questo. Tuttavia, l’anno scorso 34 gruppi (tra cui la Writers Guild of America) hanno sporto denuncia opponendosi all’accordo e segnalando alcune criticità. All’epoca la commissione determinò che in base alle indagini non notava particolari minacce alla concorrenza.
Fonte: Deadline
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