Vi abbiamo tenuto costantemente aggiornati sugli incassi di The Avengers, spiegandovi come la pioggia di dollari raccolta dal blockbuster stia facendo la gioia della Disney, dei Marvel Studios e anche della Paramount. Quest'ultima, per via degli accordi stipulati con la Casa di Topolino, ha diritto a una percentuale sul box office tanto della pellicola di Joss Whedon che del prossimo Iron Man 3.

I Marvel Studios, comunque, sono famosi per la loro sostanziale "frugalità". Con l'eccezione di The Avengers, che ha sfondato il tetto dei 200 milioni di dollari di budget, e di Iron Man 2, i costi delle altre produzioni sono sempre stati "moderatamente contenuti" grazie, in prima istanza, a una certa scaltrezza dello studio nel momento in cui i vari contratti con le star via via coinvolte venivano messi in atto. Eppure c'è un qualcuno che è sfuggito allo stretto controllo economico della Casa delle Idee. Si tratta di colui che, nel 2008, ha contribuito in maniera drastica, grazie alla sua perfetta interpretazione di Tony Stark, a porre le basi della fortuna conseguita dall'Universo Cinematografico Marvel: Robert Downey Jr.

L'Hollywood Reporter segnala che l'attore riceverà un compenso letteralmente stellare per The Avengers. Sarebbero ben 50 i milioni di dollari che Downey Jr. metterà in banca grazie al lungometraggio di Joss Whedon anche se la cifra è, molto probabilmente, provvisoria. Il perché è presto detto. L'attore ha diritto a una percentuale sugli incassi e a una compensazione sul back-end; numeri che potranno essere calcolati con una maggiore precisione solo una volta che il percorso al box office del blockbuster sarà arrivato alla fine (altre fonti vicine al giornale sostengono per potrebbero volerci addirittura degli anni).

Rispetto agli altri nomi coinvolti, la differenza è colossale. Sempre stando a quanto riportato dall'Hollywood ReporterChris HemsworthChris EvansJeremy Renner e Mark Ruffalo si sono dovuti "accontentare" di un'esigua percentuale sugli utili, per un compenso finale che si aggira intorno ai due milioni di dollari, mentre Samuel L. Jackson e Scarlett Johansson dovrebbero essersi attestati su un cachet pari al doppio di quello dei loro colleghi poc'anzi citati.

Se vi state domandando il perché di questo diverso trattamento, sappiate che potrebbe essere tutto ricondotto al vecchio adagio "chi primo arriva, meglio alloggia". Riportando il discorso nei confini di una trattazione più professionale: quando nel 2008 Iron Man ha incassato al cinema ben 585 milioni di dollari, i rappresentanti della sua agenzia, la CAA, nonché lo studio legale che gestisce i suoi interessi, Hansen Jacobson, sono riusciti a strappare un accordo che garantisce all'attore una percentuale sugli incassi di ogni film in cui compare nei panni di Iron Man. Secondo alcune fonti, si tratterebbe del 5%, 7%; naturalmente, nessun portavoce o collaboratore di Downey Jr. ha confermato questi numeri. 

Rispetto ad altri, l'interprete di Iron Man ha ancora diversa strada da fare. Al giorno d'oggi, diverse star ricevono delle compensazioni sul back end di una pellicola: Johnny Depp dovrebbe aver guadagnato qualcosa come 250 milioni di dollari grazie alla saga dei Pirati dei Caraibi, mentre, stando a Forbes, Michael Bay si è intascato un'ottantina di milioni di dollari solo col primo film di Transformers. Un numero aumentato esponenzialmente col secondo e terzo capitolo del franchise e, soprattutto, con la partecipazione del regista agli incassi generati dal merchandise dei robot Hasbro.