È iniziata la seconda, e più ampia, delle tre ondate di licenziamenti di The Walt Disney Company. Alla fine dell’anno scorso Bob Iger aveva promesso risparmi per 5.5 miliardi di dollari da raggiungere entro la fine del 2023, anche attraverso il licenziamento di ben 7000 persone in tutto il mondo. La prima ondata è avvenuta il 27 marzo, mentre in questa seconda ondata i licenziamenti ammonteranno a circa 4000 persone investendo diverse aree dell’azienda, tranne lo staff in prima linea nei parchi dei divertimenti.

Un ultimo round di licenziamenti si terrà verosimilmente nel mese di giugno.

“Sono decisioni difficili che nessuno di noi prende alla leggera,” hanno dichiarato congiuntamente un memo allo staff i co-chairmen di Disney Entertainment Alan Bergman e Dana Walden. “Ogni decisione però è stata presa con lunghe riflessioni, e stiamo facendo il possibile per assicurarci che questo processo venga condotto con rispetto e compassione”. Il commento a questa nuova fase della riorganizzazione della Disney continua: “È un periodo di transizione, e questi cambiamenti avranno un impatto su tutti, a prescindere dal ruolo. Ci impegneremo a sostenervi in questo periodo e incoraggiarvi a contattare i vostri leader o i vostri responsabili delle risorse umana se avete delle domande o avete bisogno di essere giudati, all’occorrenza. […] A chi lascerà l’azienda, sappiate che i vostri contributi hanno un grande valore e sono apprezzati – avete avuto tutti un ruolo importante nel rendere la Disney ciò che è oggi.”

Fonte: Deadline

Classifiche consigliate