Nel corso del week end si sono tenute a parigi la conferenza stampa e il junket di presentazione di Exodus: Dei e Re, il kolossal biblico diretto da Ridley Scott.

Se avete avuto modo di leggere il coverage della nostra set visit – che BadTaste ha effettuato in esclusiva per il web italiano – saprete già che le aspettative per il film erano alquanto elevate, visto l’imponente dispiego di mezzi messo in campo dalla 20Th Century Fox.

Considerato che nel corso della settimana il lungometraggio esordirà in alcuni mercati come quelli sud coreano, messicano, australiano e spagnolo, sono arrivate online le prime recensioni. A quanto pare, il film è destinato a creare accese discussioni, non tanto per le – sterili – polemiche sul whitewashing del cast, quanto perché c’è chi afferma che Scott sia tornato ai livelli di Il Gladiatore e altri convinti del fatto che le doti visive del filmmaker siano innegabili, ma che i fasti di un tempo siano ben lontani e Exodus sia alquanto scricchiolante.

 

Nessun film con un epilogo così zoppicante può essere pienamente soddisfacente, e va detto che anche l’inizio ha un che di vacillante. Ma la lunga sezione centrale è letteralmente travolgente. Scott ha già fatto un gran lavoro nel ravvivare l’epica romana fatta di sabbia e sandali con Il Gladiatore. Questa saga egiziana non è propriamente nella medesima categoria, ma conferma l’abilità del regista per la spettacolarità delle immagini widescreen, con l’aggiunta di un 3D sensazionale.

The Hollywood Reporter

 

A prescindere dal cast guidato in maniera abbastanza improbabile da star angloamericane, l’Antico Testamento secondo Ridley Scott è uno spettacolo genuinamente imponente (…) Non diversamente dal Noah di Russell Crowe e in modo alquanto dissimile dalla versione di Charlton Heston, il Mosé di Bale è dolorosamente imperfetto, un leader combattuto per cui la linea diretta con l’Onnipotente viene vista più come un peso che come una benedizione (…) Joel Edgerton, con i suoi occhi contornati dal rimmel che covano orgoglio e disprezzo, anche se non senza una sua personale concezione di umanità.

Variety

 

C’è un’integrità al lavoro che trova tutta la sua piena forza nei passaggi finali, in cui Mosé cerca di salvare Ramses da sé stesso fino ad arrivare alla dedica finale del film, che Ridley Scott fa a suo fratello Tony (…) Le piaghe sono ben fatte e spettacolari, così come è lecito attendersi da un film da 200 milioni di dollari di budget.

The Guardian

 

Il sangue e i set imponenti non bastano per dare vita a un film indimenticabile. Era inevitabile che l’incursione di Ridley Scott nei territori dell’epica biblica avrebbe dato vita a scetticismo e polemiche, anche prima della release (…) La narrazione è spesso brutale: Scott mostra con un certo piacere sadico le afflizioni degli egiziani vessati dalle piaghe, dalle bolle purulente sui loro corpi alla pioggia delle rane e alle locuste che devastano i loro raccolti (…) Lo spettacolo 3D messo in scena da Scott è grandioso (…) Il picco delle performance attoriali lo troviamo nel Ramses di Joel Edgerton, una figura tormentata che cede alla violenza ogni volta che si sente in colpa.

Independent

 

Christian Bale ci consegna un Mosé pallido e legnoso nel film algidamente epico di Ridley Scott. La magnificenza del set non basta da sola a giustificare l’esistenza della pellicola. All’inizio c’è una battaglia contro gli Ittiti che mostra tutto quello che ci si aspetterebbe da Ridley Scott, ma non si arriva mai al livello di Le Crociate. Anche la separazione del Mar Rosso delude: gli ebrei lo attraversano e quello che vediamo è una sorta di bassa marea, specie dopo che Interstellar ha alzato la posta in gioco per quel che concerne le onde gigantesche generate al computer.

The Wrap

 

BadTaste.it visita il set di Exodus: Dei e Re in esclusiva italiana.

Ecco tutti i nostri articoli:

Exodus: Dei e Re sarà nei cinema statunitensi il 12 dicembre 2014. In Italia arriverà il 15 gennaio. Nel cast: Christian Bale, Ben Kingsley, Joel Edgeron, Sigourney Weaver e Aaron Paul.