Ancora una volta è la società di analisi Samba TV a fornire un quadro più o meno chiaro della performance di Godzilla vs. Kong sulla piattaforma streaming HBO Max negli Stati Uniti nei primi cinque giorni di disponibilità. Il film è uscito in contemporanea al cinema e in streaming, secondo la strategia distributiva annunciata da WarnerMedia per tutto il 2021 (dopo i primi 30 giorni di contemporanea, le prime visioni lasciano la piattaforma e rimangono in esclusiva in sala).

HBO Max non ha diffuso dati ufficiali di visualizzazioni del blockbuster, mentre Samba TV afferma che circa 3.6 milioni di abitazioni hanno visto almeno 5 minuti del film tra il 31 marzo e il 4 aprile. Si tratta di un dato superiore al lancio natalizio di Wonder Woman 1984 (2.2 milioni di abitazioni) e Zack Snyder’s Justice League (1.8 milioni di abitazioni). Samba traccia i dati di visualizzazione sui televisori, quindi sono esclusi altri dispositivi, ma il dato sembra confermare quanto affermato da WarnerMedia, e cioè che “il film ha avuto un pubblico più ampio di qualsiasi altro film o serie tv su HBO Max sin dal debutto della piattaforma”. Va sottolineato che la mancanza di trasparenza da parte degli studios fa sì che questi tendano a riportare solo informazioni positive: lo stesso accadde a gennaio con Fino all’ultimo indizio, che debuttò “immediatamente al primo posto della classifica della piattaforma”, mentre non si è detto nulla su Tom & Jerry e Judas and the Black Messiah (dobbiamo quindi desumere che non abbiano destato interesse negli utenti di HBO Max?). È comunque difficile fare dei confronti veri e propri, ma Deadline sottolinea come il finale di Game of Thrones, a maggio del 2019, venne visto da circa 19.6 milioni di persone tra tv lineare e lo streaming di HBO Go, e di quelle 13.6 milioni assistettero alla diretta televisiva. Il paragone quindi sembrerebbe dimostrare come gli spettatori sembrino comunque preferire la sala alla piattaforma per i grandi blockbuster. Ricordiamo infatti che Godzilla vs. Kong ha incassato 48.1 milioni di dollari nei primi cinque giorni in più di 3000 cinema nordamericani, e questo pur essendoci limitazioni nella capienza e con l’80% dei cinema canadesi chiusi. Complessivamente, tra Stati Uniti e Canada solo il 55% delle sale è aperto, ma nel corso delle prossime settimane vi saranno sempre più riaperture e questo dovrebbe avvantaggiare gli incassi della pellicola.

Una conseguenza immediata del successo del film in sala si è visto subito in borsa: catene cinematografiche come AMC, Imax e Cinemark hanno visto forti rialzi nella giornata di ieri. Le azioni di AMC, la catena più grande al mondo, sono cresciute del 13,4%, quelle di Cinemark del 7,1%, quelle di Cineworld (che possiede Regal) del 5,3%. IMAX, che ha beneficiato soprattutto del lancio cinese del film, ha visto un incremento del 4,5% in borsa.

Fonte: Deadline | Variety

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