Come previsto, Harry Potter e i doni della morte – prima parte cala nel secondo weekend, ma considerando i numeri dell'esordio, la flessione del 54% era tutto sommato prevedibile. Così, il film conquista altri 3,4 milioni e arriva a 13,2 milioni complessivi.

Per fare un confronto, dopo dieci giorni Il calice di fuoco si trovava a 13.767.000 euro, L'ordine della fenice a 11.420.000 e Il principe mezzosangue a 12.907.000. Va detto che il confronto non è correttissimo rispetto a l'Ordine della Fenice e Il principe Mezzosangue, usciti in un mercoledì estivo (quindi è normale che stiano 'sotto'), mentre è più coerente con Il calice di fuoco, arrivato nei cinema nel 2005 sempre in un venerdì di fine novembre e che ha chiuso la sua avventura con 20,1 milioni, il che significa che per questo settimo film non è assicurato il traguardo delle due decine di milioni. 

Andamento altalenante per le altre pellicole. A Natale mi sposo raccoglie 2,4 milioni, cifra che in generale sarebbe ottima per un film italiano, ma che non stupisce considerando le 450 sale (comunque molte meno di quanto annunciato), per una media comunque notevole (5.300 euro). Peraltro, il precedente film di Boldi, La fidanzata di papà (che aveva anche ottenuto i suoi peggiori risultati totali da 'solista'), aveva raccolto più di 2,5 milioni nel primo weekend, ennesimo segnale del calo di consensi dell'attore comico.

Subito dietro, Rapunzel e La donna della mia vita. Il primo è uscito solo in 3D (da venerdì sarà possibile vederlo anche in 2D) e quindi beneficiava del prezzo del biglietto maggiorato obbligatorio (visto che non c'era alternativa), ottenendo 1,7 milioni, con una media per sala pressoché uguale a quella della pellicola di Boldi e quindi si può parlare di avvio promettente. Il secondo non raggiunge il milione (965.000 per la precisione) e ottiene una media di 3.300 euro.

Peggio (ma era prevedibile) le altre nuove uscite. Precious raccoglie 169.000 euro e The Killer Inside me 145.000 euro, risultati che portano a medie per sala non esaltanti. Molto peggio il dato de Il mio nome è Khan, che ottiene 50.000 euro e una media inferiore ai 1.000 euro.

Per il resto, Maschi contro femmine arriva a 13,1 milioni totali, Benvenuti al sud a 29 milioni, Saw 3D a 4,2 milioni e The Social Network a 2,1 milioni (ma in netto e sorprendente calo del 59%, considerando la bontà del prodotto). Infine, da segnalare che Noi credevamo conquista 216.000 euro, un risultato inferiore a quello del weekend scorso (con un calo del 15%), nonostante quasi il 50% di sale in più, cosa che ovviamente porta a un calo nella media per sala a un più modesto 2.800 euro. Insomma, il piccolo fenomeno (per ora siamo arrivati a 737.000 euro totali) sembra sgonfiarsi…