Nonostante l’ampio uso di digitale e il fatto che solamente 38 inquadrature su 1521 siano prive di effetti visivi, per Il regno del pianeta delle scimmie è stato necessario costruire set colossali.

Lo scenografo Daniel T. Dorrance ha infatti parlato con Variety della costruzione della nave che accoglie Proximus e i suoi prigionieri:

Ho costruito tutti gli elementi con cui interagiscono quando escono dalla nave. Ho costruito 25 metri di nave con il portale e la grossa rampa che scendeva, in modo che la cinepresa potesse seguire i protagonisti fino a inquadrare l’esterno del bunker. Ho costruito la porta e tutti gli elementi concreti con cui i protagonisti avrebbero interagito.

È un set gigantesco” ha aggiunto, spiegando che sono state necessarie 20 settimane di costruzione. “La nave aveva spigoli taglienti, frammenti, metalli arrugginiti. L’idea era che le scimmie avessero fatto a pezzi la nave per usarla come arma. Non c’era niente di morbido, Wes diceva: ‘Siamo nell’età del bronzo‘”.

Il regno del pianeta delle scimmie è al cinema in Italia dall’8 maggio. Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

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