Indiana Jones e il quadrante del destino, il quinto film della saga con Harrison Ford ideata da George Lucas, è arrivato nelle sale a fine giugno 2026 diretto non da Steven Spielberg, bensì da James Mangold, regista di Logan – The Wolverine e Walk the line.

L’impatto della pellicola al botteghino è stato decisamente trascurabile con “soli” 383 milioni di dollari d’incasso. Davvero pochi per essere il quinto film di un’epopea leggendaria che ha fatto la storia del cinema, ma che, probabilmente, non ha avuto la forza di catturare l’attenzione del segmento di pubblico meno agée.

Che Indiana Jones e il quadrante del destino sia un flop non è un mistero. Adesso però un nuovo report pubblicato da Forbes getta una luce anche più inquietante sulla portata delle perdite causate dalla pellicola alla Disney.

Indiana Jones 5 e la colossale perdita economica della Disney

Come noto, fare i conti in tasca a uno studio non è mai semplicissimo. I bilanci dei vari film vengono spesso e volentieri gestiti in maniera tale da suddividere i costi sostenuti in più anni fiscali e se, magari, si tratta di una pellicola che ha avuto una gestazione molto lunga, le spese sostenute nell’arco degli anni (pensate solo agli eventuali compensi degli sceneggiatori, dei registi messi sotto contratto e poi liberati etc etc) possono anche finire nella contabilità di altri progetti. Questo senza considerare che le major non amano a prescindere svelare i costi di questo o quel lungometraggio.

Tuttavia, come nel caso citato da Forbes di Indiana Jones e il quadrante del destino, talvolta è possibile capirci un po’ di più e arrivare a una stima molto precisa di quelli che possono essere gli eventuali ricavi o perdite. Questo perché per poter ottenere gli importanti sgravi fiscali garantiti dal governo inglese alle varie produzioni girate nel Regno Unito (come l’ultimo Indiana Jones appunto, che è stato girato in UK e in varie location europee tra le quali l’Italia), uno studio deve dichiarare in maniera chiara i vari costi di produzione e post-produzione. E anche se la Disney, in Inghilterra, ha operato tramite la “sconosciuta” sussidiaria PLT Productions, sono dati facilmente reperibili.

Il saldo finale d’Indiana Jones e il quadrante del destino ammonterebbe quindi a 387,2 milioni di dollari (di cui 79 di sola post-produzione). Tenendo conto della porzione d’incasso trattenuta dai cinema e una volta detratti i 58,3 milioni di dollari rimborsati dal fisco inglese, le perdite per la Casa di Topolino ammonterebbero a 134,2 milioni di dollari. Una cifra che, peraltro, potrebbe essere anche in difetto considerato che il budget di cui sopra non tiene conto dei soldi spesi per la promozione della pellicola e la partecipazione dei talent ai vari junket in giro per il mondo. Ma non tiene neanche conto, naturalmente, della “coda lunga” – in termini economici – che un film può avere negli anni tramite l’home video e i diritti di sfruttamento streaming e televisivi.

Indiana Jones e il quadrante del destino, le nostre interviste al cast

Trovate tutte le informazioni su Indiana Jones 5 nella nostra scheda.

Che ne pensate? Ditecelo nei commenti!

Siamo anche su TikTok, seguiteci!

FONTE: Forbes

Classifiche consigliate