E' il superproduttore Jerry Bruckheimer il protagonista di una delle conferenze della serie Produced By organizzate dalla PGA, l'associazione dei produttori, con la stampa.

Durante la conferenza, Bruckheimer ha parlato del sequel di Top Gun, che si è incagliato dopo la morte di Tony Scott:

Sono trent'anni che cerchiamo di fare un sequel, e non ci fermeremo ora. Vogliamo ancora coinvolgere Tom Cruise, e la Paramount è ancora interessata. Quello che mi dice Tom è che non importa quali film faccia, la gente lo chiama ancora Maverick. E' qualcosa che vuole fare da tempo, e l'importante è che il suo entusiasmo sia sempre alle stelle. Speriamo di fare questo film.

Ma non è tutto: sempre parlando di sequel, Bruckheimer spera che The Lone Ranger vada così bene da diventare un franchise. Ma non ha ancora iniziato a pensare a un sequel:

E' tutto in mano al pubblico. Se al pubblico piace il film, allora la Disney me ne chiederà un altro. Altrimenti sarà un film solo. Dopotutto si tratta di una industria delle scommesse. I critici che hanno adorato My Dinner With Andre non ameranno The Lone Ranger, ma per fortuna ci sono diversi critici che hanno i gusti del pubblico.

Bruckheimer è consapevole che sarà un'estate davvero affollata:

E' un'estate davvero difficile, finiremo per rubarci pubblico a vicenda. E' necessario assicurarsi un pubblico, il problema non è il numero di cinema a disposizione ma di poltroncine. L'Uomo d'Acciaio uscirà la prossima settimana, poi usciranno tutta una serie di blockbuster e Superman si sposterà in cinema più piccoli con meno posti.

Apparentemente il film che spaventa di più Bruckheimer è Pacific Rim, che uscirà più o meno in contemporanea con The Lone Ranger, ma il produttore spera che tutti i film incassino molto:

In realtà tifo per la concorrenza perché il successo dei film fa aumentare l'appetito per il cinema negli spettatori.