La costumista Walicka Maimone non è alla sua prima collaborazione con Wes Anderson. Prima dei corti tratti da Roald Dahl e quindi di La meravigliosa storia di Henry Sugar, aveva già realizzato i costumi per Moonrise Kingdom.

In un’intervista con Variety Walicka Maimone discute del suo rapporto con Wes Anderson e di come è stato lavorare di nuovo insieme. Racconta innanzitutto com’è immergersi nel lavoro di un regista con un’estetica così ben definita.

Quando entri nel mondo dei film di Wes, entri nel suo linguaggio visivo. Entriamo nel suo mondo e dentro quel mondo dobbiamo trovare i pezzi giusti, realizzare un incredibile lavoro di sartoria, lavorare con persone che possano offrire quel tipo di linguaggio visivo a partire dai materiali.

Quando le viene chiesto perché i colori nel cortometraggio passino da essere neutri al divenire brillanti e saturi non rivela molto.

Lascerò che sia un mistero del linguaggio di Wes il modo in cui i colori funzionano. Ha un controllo straordinario dei colori e del modo in cui i film vengono girati. C’è sicuramente uno sviluppo del personaggio mentre la storia prosegue. C’è un viaggio emozionale, ma lascio che siano gli spettatori a dare un responso.

Conclude spiegando a quale epoca si ispira per realizzare i costumi dei film di Wes Anderson.

Sento sempre che le storie di Wes sono ispirate agli anni ’50 e ’60, ma nel suo mondo. Le sue storie sono senza tempo, ma ispirate dalle silhouette anni ’50 e ’60. Creiamo questo nuovo linguaggio che è il suo. Un linguaggio ispirato dalla realtà ma che non la rappresenta davvero.

La meravigliosa storia di Henry Sugar e gli altri tre corti di Wes Anderson sono disponibili su Netflix. Nel cast troviamo Benedict Cumberbatch, Dev Patel, Ben Kingsley e Ralph Fiennes.

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