E' passato un mese dalla notizia dell'acquisizione, da parte della Universal, dei diritti di Conan e dell'intenzione della major di produrre The Legend of Conan, un nuovo adattamento dei romanzi di Robert E. Howard che vedrà il ritorno di Arnold Schwarzenegger nei panni del guerrieri Cimmero.

Il co-produttore Chris Morgan, in un'intervista rilasciata a Hero Complex, parla ora della sfida rappresentata da questa pellicola, anche in riferimento alla leggendaria star:

Ritornare la fuori a sessanta e passa anni? Nei panni di Conan oltretutto? Avrei capito se avesse esitato. Ti metti davvero in gioco (…) Non si tratta di un reboot e neanche di un remake. E' un aggiornamento. Cosa ha fatto il personaggio per tutto questo tempo? E' un rimettersi in pari con lui (…) Non andrà a combattere delle battaglie, ma verrà trascinato in qualcosa. E avrà modo di avere accesso al barbaro che è stato in gioventù. Una cosa che amo di Conan è che è stato tante cose diverse: un pirata, uno stratega un condottiero. In questo film avremo a che fare con delle cose che non avete ancora visto sullo schermo (…) Conan deve essere messo di fronte a delle sfide. E le battaglie più grandi per lui non sono tanto quelle rappresentate dalle armate che gli si parano davanti. E', a un certo livello, l'insicurezza, lo sforzarsi ad essere eroico a prescindere da quello che la gente si aspetta da te. Quello che non voglio è fargli fare un passo indietro e farlo apparire uguale a prima. Annullerebbe l'obbiettivo della nostra storia. 

Morgan afferma poi che a prescindere dagli impegni che lo vedranno concentrato sulla scrittura della sceneggiatura del settimo capitolo della saga di Fast & Furious, sarà lui a seguire e guidare il processo che porterà alla nascita della pellicola.