Con Lo Hobbit: un Viaggio Inaspettato sulla strada del miliardo di dollari (è sopra gli 825 milioni a meno di un mese dall'uscita, e manca ancora un mercato ormai chiave come la Cina) e altri due episodi in arrivo nell'arco di un anno e mezzo, l'Hollywood Reporter fa i conti in tasca ai produttori e alle case di produzione coinvolti nel progetto miliardario (e decennale) di Peter Jackson.

La premessa: nonostante si tratti di un contratto tra i più complessi della storia di Hollywood, il quotidiano di spettacolo rivela che si tratta di una situazione "win-win" per tutte le parti coinvolte. In particolare per Bob e Harvey Weinstein, che pur non avendo partecipato alla lavorazione potrebbero raccogliere soldi a palate.

 

 

Le major coinvolte nella produzione sono la Warner Bros. (che controlla la New Line Cinema) e la MGM, alle quali vanno affiancate figure chiave come Peter Jackson e il suo team, gli eredi di J.R.R. Tolkien, il produttore Saul Zaentz e appunto i Fratelli Weinstein: questi ultimi ebbero tra le mani i diritti di sfruttamento per qualche tempo, e quindi hanno diritto a una piccola (ma grande, se si pensa alla quantità di soldi coinvolti) fetta. Secondo le informazioni in possesso dell'HR, si tratterebbe del 2.5% degli incassi "vivi" del film, ovvero dei soldi che riceveranno la MGM e la Warner. Le due major divideranno 50 e 50 gli incassi (se il film raggiungerà il miliardo, tolto un ipotetico 50% degli incassi per gli esercenti, ai Weinstein andrebbero tra i 12.5 e i 15 milioni di dollari). I Weinstein avrebbero ottenuto tutto questo grazie agli accordi stretti con la New Line Cinema ai tempi del Signore degli Anelli: cedettero i diritti di sfruttamento in cambio di 10 milioni di dollari e una fetta degli incassi, più il 5% degli incassi di qualsiasi altro film con protagonisti gli Hobbit da dividere con la Miramax. I nuovi proprietari della Miramax, quindi, otterranno a loro volta il 2.5%.

Con i due sequel potrebbero esserci invece dei problemi, perché secondo la Warner Bros. l'accordo con i Weinstein varrebbe solo per il primo film, cosa che invece i Fratelli negano (e c'è chi parla già di avvocati).

Per quanto riguarda gli altri partecipanti ai profitti, gli eredi di Tolkien otterranno il 7.5% degli incassi "non vivi" (quindi una versione più restrittiva della percentuale dei Weinstein), mentre Jackson stesso ha stretto un accordo molto più complicato (che potrebbe andare a incrementi – più il film incassa, più lui ci guadagna). Rimane un mistero la percentuale del superproduttore ormai in pensione Saul Zaentz, che è stata rinegoziata al ribasso (al contrario di quella dei Weinstein) quando Guillermo del Toro si è ritirato nel 2010.

Scritto da Fran Walsh, Peter Jackson, Philippa Boyens e Guillermo del Toro, Lo Hobbit – un Viaggio Inaspettato è il primo di tre film adattati dal romanzo omonimo di J.R.R. Tolkien e dalle appendici del Signore degli Anelli, ed è uscito il 14 dicembre 2012 (il 13 in Italia).