Quest’anno Boogie Nights – L’altra Hollywood compie 25 anni: il film di Paul Thomas Anderson ha lanciato la carriera del regista dopo il suo lungometraggio d’esordio Sydney, ma ha rappresentato anche un trampolino di lancio per il protagonista Mark Wahlberg come attore.

Dopo il suo esordio come rapper Marky Mark e come modello nei primi anni novanta, Wahlberg aveva recitato in pellicole come Mezzo professore tra i marines, Ritorno dal nulla, Paura e Svolta pericolosa, ma è stato con Boogie Nights – L’altra Hollywood che ha ricevuto il plauso della critica e una certa legittimazione.

È stato allora che ha sentito di essere diventato un vero attore, come spiega in un’intervista con Jake’s Takes in occasione dell’uscita di Uncharted:

È stato quello il momento in cui sono diventato un vero attore e non ho avuto più paura. Di provare cose nuove, di sembrare ridicolo, di essere vulnerabile, e semplicemente… di non avere più paura.

Per me è stato fondamentale iniziare a pensare “Okay, ora ci darò dentro [scusate il gioco di parole] e farò penzolare tutto quanto!”, perché sapevo di trovarmi in un contesto che mi avrebbe protetto e mi avrebbe fatto sentire al sicuro. A quel punto ho davvero smesso di preoccuparmi di ciò che avrebbe pensato la gente. Volevo diventare un vero attore, e quello era il momento giusto.

Interpretare la star del cinema porno Eddie “Dirk Diggler” Adams era senza dubbio un grosso rischio, ma è stata anche un’esperienza molto istruttiva per Wahlberg, che ha potuto confrontarsi con attori del calibro di Burt Reynolds, William H. Macy, Philip Seymour Hoffman, Julianne Moore e John C. Reilly. La sua interpretazione non ottenne però il riconoscimento dell’Academy, che preferì nominare all’oscar Burt Reynolds e Julianne Moore. Anni dopo sarebbe stato nominato all’Oscar per The Departed.

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