In totale, questo fine settimana il botteghino italiano ha fatto segnare incassi sopra i 9.4 milioni di euro. Due anni fa, erano stati 13,2 milioni, nel 2009 9,2 milioni e va detto che in nessuna delle due occasioni c'era stata un'abbondanza tale di uscite forti.

Primo in classifica, ma senza strabiliare, Natale in Sudafrica, che conquista 3,2 milioni. Il precedente Natale a Beverly Hills aveva ottenuto (nel weekend 18-20 dicembre, quindi praticamente uguale a questo) 3,4 milioni, quindi è evidente il calo di questo episodio (dato forse anche al sovraffollamento). Ovviamente, è solo l'inizio, ma di sicuro qualche dubbio lo pone. 

Buon esordio (ma il discorso è simile) per il secondo arrivato, La banda dei babbi natale, che ha ottenuto 2,5 milioni: due anni fa l'ultima pellicola di Aldo, Giovanni e Giacomo aveva raccolto quasi 2,4 milioni nel suo primo fine settimana.

Il vero vincitore del weekend diventa quindi The Tourist, che, nonostante sia uscito in molte meno sale, raccoglie ben 1,9 milioni, praticamente con la stessa media per schermo dei primi due film in classifica (sopra i 5mila euro). Difficile sperare in un ottimo passaparola, ma si conferma il fascino di certe star nei confronti del pubblico italiano.

Nella sfida (che chiaramente ha fatto del male a entrambi, quantomeno per la divisione delle sale 3D) tra Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero e Megamind, ha la meglio il primo, seppure senza ottenere risultati straordinari, visto che lo scontro parziale si chiude con 1,3 milioni da una parte e 950.000 dall'altra. Va ricordato che il primo Narnia, l'unico finora uscito nel periodo natalizio (e ovviamente, senza sovraprezzo 3D) aveva raccolto 3,7 milioni nei suoi primi cinque giorni (era sbarcato mercoledì 22 dicembre, quindi prendete con le molle il confronto). Poco da dire sul risultato de La bellezza del somaro, che ha ottenuto 426.000 euro e ha sicuramente pagato l'affollamento di titoli in uscita.

E' quasi inutile dirvi che American Life e L'esplosivo piano di Bazil raccolgono esattamente quello che potevano sperare, ossia poco (rispettivamente, 53.000 e 35.000, media deprimente soprattutto per il film di Jeunet). D'altronde, è il problema di far uscire nei cinema italiani titoli già disponibili in home video all'estero da un anno o più: ormai gli appassionati (in maniera legale o meno) il loro interesse lo hanno già soddisfatto…