Per una volta, iniziamo da un film che non è sul podio del weekend, anzi è lontanissimo dalle posizioni di testa. Sotto il vestito niente – L’ultima sfilata ha infatti raccolto un dato talmente basso (258.000 euro), da poter essere annoverato tra i maggiori flop degli ultimi anni. In effetti, era da tempo che non si vedeva una pellicola uscire in tante sale (all'inizio si parlava di 350, ora quelle rilevate dovrebbero essere 325) e non arrivare neanche a 800 euro di media, con racconti di proiezioni non fatte per mancanza di spettatori. Viene in mente l'anno scorso il caso di Sul mare, ma quella era stata un'uscita chiaramente eccessiva rispetto alle sue possibilità, qui era difficile pensare a un disastro del genere. Ovviamente, per tutti quelli che si sono cimentati con le analisi sui 'soli' 19 milioni raccolti dal cinepanettone, ci sarebbe molto materiale su cui lavorare… se volessero farlo.

Tornando alle posizioni nobili del box office, si conferma primo Nessuno mi può giudicare con 1,5 milioni di euro, una buona tenuta rispetto allo scorso weekend e che consente di arrivare a 5,3 milioni di euro totali. Non regge invece bene Amici miei – Come tutto ebbe inizio, che raccoglie altri 559.000 euro e arriva a un totale di 3 milioni. Insomma, sarà impossibile anche solo raggiungere i 5 milioni.

Per quanto riguarda le altre nuove uscite, la migliore è Amici, amanti e…, che conquista 691.000 euro, seguita da Sucker Punch, che raccoglie 500.000 euro. Va detto però che la pellicola con Natalie Portman ha la seconda migliore media per sala, mentre quella di Zack Snyder è ben sotto i 2.000 euro e difficilmente reggerà bene. Interessante il dato di Frozen, che per 1.000 euro batte il film dei Vanzina e raccoglie le terza media per schermo. Considerando il tipo di uscita (un anno dopo gli Stati Uniti) avrei pensato che andasse molto peggio, quindi da segnalare il lavoro di promozione della neonata M2 Pictures.

Risultati mediocri invece per Silvio Forever e Non lasciarmi, che raccolgono rispettivamente 182.000 e 170.000 euro. Curiosamente, erano i titoli di cui i giornali avevano parlato di più…