Anche durante la produzione di No Time to Die molti membri della troupe non sapevano come sarebbe andato a finire il lungometraggio con Daniel Craig.

Durante il podcast Deadline‘s Crew Call Barbara Broccoli e Michael G. Wilson hanno rivelato una curiosità proveniente dal dietro le quinte della realizzazione del film. I due hanno dichiarato che per i membri della troupe vennero realizzate delle sceneggiature molto particolari che mantenevano la coerenza degli eventi ma con dettagli omessi e un finale “falso” così da evitare fughe di spoiler:

Siamo molto confidenziali con le nostre sceneggiature, ma dobbiamo produrre le sceneggiature per la troupe, ovviamente, e per altre persone che devono essere consapevoli di quello che stiamo facendo. Quindi in pratica avevamo una versione alternativa in cui abbiamo semplicemente rimosso o riscritto il finale, una sorta di esca.

Di recente il regista ha parlato della realizzazione delle scene del film ambientate a Matera svelando di aver inserito un presagio nella sequenza iniziale:

C’è un easter egg davvero importante sulla tomba a cui [Bond] fa visita a Matera. Sulla tomba di Vesper, anche se non li inquadriamo direttamente, ci sono due scheletri che stringono tra le mani uno stendardo inciso nella pietra. È una frase latina che avevamo visto sulla basilica dove c’è il ponte e che diceva: “Ciò che sei una volta ero, ciò che sono diventerai“. È un presagio già nell’inizio.

Trovate tutte le informazioni su No Time to Die nella nostra scheda del film!

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FONTE: ScreenRant.com

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