Nope, atteso terzo film di Jordan Peele, è dalla scorsa settimana finalmente anche nelle nostre sale. Un’opera che, all’interno della sua confezioni di genere, propone molti temi e spunti di riflessioni, in linea con i precedenti Get Out e Noi: questa volta al centro troviamo il nostro rapporto con le immagini e lo spettacolo.

Intervenendo in un recente episodio del podcast di Empire, il regista ha però dichiarato che l’obiettivo del suo lavoro non era tanto l’esporre le proprie considerazioni al pubblico, quanto invitarlo alla discussione.

Ecco le sue parole:

Credo di non considerarlo tanto come un film su ‘quello che voglio dire‘, si concentra invece su qualcosa dell’umanità che non è stato ancora affrontato in maniera efficace. Un ‘peccato umano’ è il modo in cui lo definisco. Se posso parlare di ciò che sento essere parte della nostra rovina e che ancora non ho visto attraverso il cinema, mi sembra che possa funzionare. Ho fatto un film sullo spettacolo e sulla nostra dipendenza da esso, la nostra dipendenza senza speranza, e poi ho confidato che l’immaginario… se seguo la verità, il divertimento e il mio spirito, sto stimolando una conversazione su questo argomento.

Penso che non andiamo al cinema per ascoltare quello che qualcuno sta cercando di dire, ma per vedere, ascoltare e percepire ciò che qualcuno sta cercando di comunicare. È una di quelle cose per cui mi piace guardare le persone che analizzano i film, perché un film, un film davvero buono, vale un milione di conversazioni.

Trovate tutte le informazioni su Nope nella nostra scheda.

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FONTE: Empire

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