È la Lucasfilm a confermare la morte di Norman Reynolds, lo scenografo e art designer vincitore di due premi Oscar, che ha contribuito a definire l’aspetto di due franchise fondamentali della storia del cinema e della Lucasfilm: Star Wars e Indiana Jones. Aveva 89 anni, era nato a Willesden, Londra, nel 1934.

Reynolds ha vinto il premio Oscar nel 1978 per le scenografie di Star Wars: Una Nuova Speranza (assieme a John Barry, Leslie Dilley e Roger Christian), e nel 1982 per le scenografie de I Predatori dell’Arca Perduta (assieme a Leslie Dilley e Michael D. Ford).

La Lucasfilm ha spiegato che Reynolds “è morto pacificamente con sua moglie, Ann, e le tre figlie al suo fianco”.

“Frank ed io siamo rimasti devastati dalla notizia della scomparsa di Norman questo fine settimana”, ha dichiarato la presidente della Lucasfilm, Kathleen Kennedy. “Norman era una persona eccezionale con cui lavorare. I suoi contributi ai primi capitoli della saga di Star Wars e alla saga di Indiana Jones hanno stabilito lo standard per l’aspetto di queste storie amate che hanno ispirato generazioni di scenografi cinematografici. I nostri pensieri sono con la sua famiglia.”

“Norman sorrideva sempre con entusiasmo, e non c’era nulla che non riuscisse a far funzionare!” aggiunge il regista Steven Spielberg, che ha collaborato per la prima volta con Reynolds in I predatori dell’arca perduta (1981). “Gioioso, amichevole e di enorme talento.”

Originario di Londra, Inghilterra, Reynolds è stato art director in Star Wars: Una nuova speranza (1977). Ha lavorato a stretto contatto con John Barry, lo scenografo del film, per stabilire la filosofia del design dietro l’architettura e la costruzione di Star Wars. Insieme unirono le forze con l’art director Leslie Dilley e il set decorator Roger Christian come vincitori del premio Oscar per la scenografia nel 1978. Per Star Wars: L’Impero colpisce ancora (1980), Reynolds è stato promosso al ruolo di scenografo mentre Barry si dedicava alla regia (purtroppo, sarebbe scomparso mentre lavorava come consulente su L’impero colpisce ancora).

Spiega la Lucasfilm: “Reynolds era un capo reparto affabile e collaborava bene con i suoi colleghi artisti e designer della Industrial Light & Magic e Lucasfilm. Parte del suo genio era saper tradurre i disegni concettuali di artisti come Ralph McQuarrie e Joe Johnston in set completamente costruiti in un teatro di posa o in una location remota. Reynolds ha reso i fantastici design di una galassia lontana, lontana pratici e accessibili. L’eredità di questo lavoro si diffonde dai film e dalle serie ai videogiochi, all’intrattenimento immersivo e alle esperienze nei parchi a tema. In ogni dettaglio del design dell’universo di Star Wars si trova il lavoro fondamentale svolto da Reynolds e dai suoi colleghi.”

E aggiunge: “Quando Steven Spielberg si è unito alla Lucasfilm per realizzare I predatori dell’arca perduta, Reynolds è diventato scenografo, contribuendo a stabilire lo stile di Indiana Jones fin dalle fondamenta. Ciò includeva anche la scultura dell’iconica statuetta dorata che Indy cerca di procurarsi durante l’indimenticabile apertura del film. Reynolds utilizzò una scultura inca della fertilità che aveva raccolto durante i suoi viaggi all’estero.”

Fonte: StarWars.com

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