Il discorso di accettazione del premio Oscar è spesso il sigillo di un sogno; c'è chi lo prepara in tenera età, rimaneggiandolo di tanto in tanto in base all'evoluzione della propria carriera e chi, piuttosto, preferisce improvvisare – o almeno darne l'impressione.

Ecco alcuni dei discorsi di accettazione più iconici e memorabili degli ultimi anni.
 

 

 

1. Cuba Gooding Jr – Miglior attore non protagonista per Jerry Maguire (1997)

Forse battuto solo dall'entusiasmo di Roberto Benigni, Cuba Gooding Jr dimostrò una gioia incontenibile, ringraziando a destra e a manca (con un'attenzione speciale a Dio e a Tom Cruise). Ma la cosa migliore fu la sua premessa iniziale: "Potete interrompermi a un certo punto, non mi arrabbierò!". Ma quando l'orchestra dell'Academy attaccò a suonare, troncando (almeno nelle intenzioni) il fiume di ringraziamenti di Cuba, l'attore non si scompose e usò la musica come colonna sonora per il resto della sua traboccante dichiarazione d'amore. Con un risultato eccellente.

2. Christopher Plummer – Miglior attore non protagonista per Beginners (2012)

Grande incipit di discorso per Plummer, che si rivolse all'ambita statuetta dicendo: "Hai soltanto due anni più di me, cara… Dove sei stata tutta la mia vita?". E ottimo finale, in cui ringraziò commosso la moglie Elaine: "Merita il Nobel per la Pace, per avermi aiutato ogni giorno della mia vita."

3. Dustin Lance Black – Miglior sceneggiatura originale per Milk (2009)

Rivolgendosi agli omosessuali, Black concluse il suo discorso appassionato e sincero dicendo: "Siete splendide, meravigliose creature di grande valore, e non importa quello che vi viene detto, Dio vi ama, e molto presto vi giuro che avrete pari diritti, dal governo federale, in questa nostra grande nazione." Un discorso di ringraziamento apertamente politico e, al tempo stesso, molto personale, come raramente se ne sono sentiti.

4. Halle Berry – Miglior attrice protagonista per Monster Ball (2002)

"Mi sento una nave attraverso cui questa benedizione può fluire". Halle Berry, chiaramente emozionata, riprese il controllo del proprio pianto mentre proseguiva il proprio discorso, fino al momento in cui l'orchestra attaccò a suonare, e la bella attrice gridò: "Ehi! 74 anni per questo!", riferendosi al fatto di essere stata la prima donna di colore a vincere il premio come miglior attrice protagonista (si trattava della 74a edizione degli Oscar). Grazie ai secondi extra guadagnati con questo exploit, la Berry fece un'ultima dedica della sua vittoria a tutte le donne di colore "senza nome, senza volto, che ora hanno una chance."

5. Julia Roberts – Miglior attrice protagonista per Erin Brockovich (2001)

Nessun dubbio sul fatto che il brillante discorso di ringraziamento di Julia Roberts non abbia nulla da invidiare alla freschezza spiritosa, in tempi più recenti, di quello di Jennifer Lawrence. Gettando un'occhiata nervosa sul direttore d'orchestra, la Roberts disse: "Signore, sta facendo un ottimo lavoro, ma è così rapido con quella bacchetta. Quindi, perché non si siede? Perché io potrei non essere qui una seconda volta." Ringrazia poi "tutti quelli che ho incontrato nella mia vita", e confessa come il film che l'ha portata alla vittoria fosse stato "peccaminosamente divertente da fare," prima di esplodere di gioia gridando: "Adoro essere quassù!"

6. Roberto Benigni – Miglior attore protagonista per La vita è bella (1999)

Dopo la passeggiata sulle poltrone dei presenti per andare a ritirare l'Oscar al miglior film straniero, nel discorso di accettazione della statuetta come miglior attore Roberto Benigni inserì le proprie scuse: "Ho già usato tutto il mio inglese!" E poi, il gran finale: "Mi piacerebbe essere Giove e stendermi nel firmamento per fare l'amore con tutti voi."

7. Michael Caine – Miglior attore non protagonista per Le regole della casa del sidro (2002)
 
Spiritoso e arguto il discorso di Michael Caine (al suo secondo Oscar dopo Hannah e le sue sorelle). "L'Academy ha cambiato la formula di assegnazione in "l'Oscar va a", e se mai ci fosse una categoria dove l'Oscar va a qualcuno, senza che vi sia un reale vincitore, si tratterebbe di questa." Nel padre di tutti i discorsi alla "i miei colleghi candidati sono incredibili", Caine esamina i colleghi individualmente e dice a Tom Cruise, nominato per Magnolia, "il tuo cachet sarebbe sceso vertiginosamente, se avessi vinto. Hai idea di quanto poco vengano pagati i comprimari?"

8. Gwyneth Paltrow – Miglior attrice protagonista per Shakespeare in Love (1999)

È un po' ingiusto che il discorso di Gwyneth sia diventato un sinonimo, come quello di Halle Berry, di esondazione di lacrime. In fondo, bisogna ammettere che gestì magistralmente il primo minuto e quaranta, scherzando persino sulla reputazione degli agenti. Ma nel momento in cui iniziò ricordare ogni singolo membro della sua famiglia, specialmente la madre Blythe Danner, la bella attrice non riuscì ad arginare il fiume di lacrime e, peggio ancora, i consequenziali singhiozzi striduli.

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La cerimonia di premiazione si terrà poi il 2 marzo al Dolby Theatre dell'Hollywood & Highland Center. La serata verrà condotta da Ellen DeGeneres e trasmessa negli USA dalla ABC, in Italia da Sky (che aprirà un canale apposito dedicato agli Oscar). A produrre la cerimonia vi sono Craig Zadan e Neil Meron, la serata sarà incentrata sul tema degli "eroi cinematografici".