Sean Penn, vincitore di due premi Oscar (Mystic River, Milk), è pronto a fondere le sue statuette se questa notte il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky non parteciperà in qualche modo alla cerimonia degli Academy Awards.

Alcuni giorni fa la co-presentatrice Amy Schumer ha rivelato di aver proposto di far collegare Zelensky durante la diretta degli Oscar, ma che non si tratta di una decisione che spetta a lei. L’altroieri il New York Post ha parlato di “trattative in corso”, trattative che però non sono state confermate né dall’Academy né dal governo Ucraino.

Penn ha invitato al boicottaggio in un’intervista con Jim Acosta sulla CNN:

Da quello che ho capito, è stata presa la decisione di non farlo [collegare con gli Oscar]. E non so se il presidente Zelensky volesse farlo. Ma se l’Academy ha deciso di non farlo, se hanno deciso di non parlare con la leadership ucraina che sta prendendo pallottole e bombe per tutti noi, assieme ai bambini ucraini che stanno cercando di proteggere, allora penso che questa decisione sarebbe il momento più osceno di tutta la storia di Hollywood. Spero non sia ciò che è successo.

Se invece è così, rivolgo un appello tutti coloro che sono coinvolti nella cerimonia. Capisco che è il loro momento per celebrare i loro film, ma è un momento ancora più importante per risplendere e distinguersi, e protestare e boicottare gli Academy Awards. Io stesso, se tornerò, fonderò le mie statuette in pubblico. Prego che non accada, prego che non siano persone arroganti che si considerano rappresentanti di un bene superiore nella mia industria e che non vogliono parlare con la leadership ucraina. Quindi spero che non sia così, e se è così spero che tutti se ne vadano durante la cerimonia.

Come noto, Penn sta girando un documentario per Vice sul conflitto Russo/Ucraino, ed era in Ucraina nei primi giorni dell’invasione dove ha incontrato Zelensky.

 

 

Oscar 2024: link utili

Classifiche consigliate