Sono ormai anni che il grande Gene Wilder (Frankenstein Jr., La Fabbrica di Cioccolato) si è ritirato dalle scene: l’ultima sua apparizione sullo schermo risale al 2003, quando partecipò ad alcuni episodi di Will & Grace. Ma sembra che Steven Spielberg stia cercando di convincerlo a tornare davanti alla macchina da presa per il suo nuovo film fantascientifico Ready Player One (in italiano noto come Player One).

Secondo AICN, non è ancora chiaro se Spielberg abbia già incontrato Wilder o stia per farlo, ma sembra che il regista sia intenzionato a proporgli il ruolo di James Halliday, un programmatore e game designer di grande talento che sviluppa un simulatore online enormemente popolare di nome OASIS. Si tratta di qualcosa di più di un gioco: è un vero e proprio universo virtuale che rimpiazza il mondo reale in ogni maniera immaginabile. Dopo la sua morte, il testamento di Halliday rivela che all’interno di OASIS si trova una Easter Egg, una sorpresa: chiunque la troverà erediterà la sua immensa fortuna e lo stesso OASIS.

Ricordiamo che al momento il film ha una data di uscita fissata per il 15 dicembre 2017, e che le riprese si svolgeranno l’anno prossimo. Vi terremo aggiornati!

Il romanzo originale, ambientato nel 2045, descrive un pianeta Terra inquinato, sovrappopolato e privo di fonte energetiche. L’unico svago per la popolazione terrestre si trova in un universo virtuale chiamato OASIS.

Ecco la sinossi del romanzo:

Il mondo è un brutto posto. Wade ha diciotto anni e trascorre le sue giornate in un universo virtuale chiamato OASIS, dove si fa amicizia, ci si innamora – si fa ciò che ormai è impossibile fare nel mondo reale, oppresso da guerre e carestie. Ma un giorno James Halliday, geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. L’unico modo per salvare OASIS da una spietata multinazionale è metterlo in palio tra i suoi abitanti: a ereditarlo sarà il vincitore della più incredibile gara mai immaginata. Wade risolve quasi per caso il primo enigma, diventando di colpo, insieme ad alcuni amici, l’unica speranza dell’umanità. Sarà solo la prima di tante prove: recitare a memoria le battute di Wargames, penetrare nella Tyrell Corporation di Blade Runner, giocare la partita perfetta a Pac-Man, sfidare giganteschi robot giapponesi e così via, in una strabiliante rassegna di missioni di ogni tipo, ambientate nell’immaginario pop degli anni ’80, a cui OASIS è ispirato.

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