I Razzie Awards hanno annunciato una modifica al regolamento dopo quanto accaduto con le nomination di quest’anno, quando Ryan Kiera Armstrong, interprete del film Firestarter di appena 12 anni, è stata candidata al premio come peggiore attrice.

Travolti dal backlash online, i Razzie hanno dovuto correre ai ripari, pubblicando una lettera di scuse firmata dal fondatore della The Golden Raspberry Award Foundation, John Wilson, che ha confermato di aver rimosso il nome di Armstrong dalla lista dei candidati. Il nuovo regolamento prevede che nessuna persona sotto i 18 anni sia candidabile ai Razzie.

Tra le proteste, spicca quella dell’ex star bambina Devon Sawa, che ha scritto e poi cancellato: “I Razzie sono gestiti da persone senz’anima. Candidare una dodicenne? Fanculo. Quella bambina potrebbe diventare grandiosa da adulta, sempre che non entriate nella sua testa”. Anche il piccolo Julian Hilliard (WandaVision) ha scritto: “I Razzie sono già cattivi e privi di classe, ma nominare una bambina è veramente repellente e sbagliato. Perché metterla a rischio di bullismo o peggio? Siate migliori”.

Nel suo messaggio, Wilson ha spiegato che “a volte si fanno cose senza pensare, e si viene richiamati. E a quel punto capisci. È il motivo per cui sono stati creati i Razzie”. Il fondatore del premio ha definito le critiche “valide” e si è scusato pubblicamente con Armstrong, affermando che l’organizzazione si pente di “qualsiasi dolore e danno causatole con le nostre decisioni”. “Non abbiamo mai voluto distruggere le carriere di nessuno,” conclude il comunicato.

In passato i Razzie hanno nominato Jake Lloyd per Star Wars: La Minaccia Fantasma nel 1999, e Macaulay Culkin nel 1995 ha ottenuto ben tre candidature per Papà ti aggiusto io!, Pagemaster e Richie Rich.

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