Natalie Portman è da sempre in prima linea nell’attivismo a sostegno delle donne, fervente femminista sia dentro che fuori Hollywood ma, durante la promozione del suo ultimo progetto, May December, ha avuto parole non lusinghiere per il cosiddetto female gaze, ossia lo “sguardo femminile”.

In un’intervista con Vanity Fair France, antecedente all’attuale sciopero SAG-AFTRA, l’attrice ha infatti spiegato:

Pensare che una regista donna abbia innato questo particolare sguardo femminile e modo di vedere le cose è per definizione stessa una riduzione semplicistica dell’individualità e del punto di vista strettamente personale di ogni donna.

L’attrice ha poi spiegato che avere o meno una regista donna, di conseguenza, non influisce sulla scelta di un progetto:

Le registe donne dovrebbero avere le stesse opportunità dei colleghi uomini, ma l’esperienza nello scegliere di lavorare con un regista invece che con un altro non dovrebbe avere niente a che vedere col genere di appartenenza.

Cosa ne pensate delle parole di Natalie Portman? Ditecelo nei commenti!

Fonte: Variety

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