Le prime recensioni di Star Trek Beyond sono generalmente positive. E, cosa non da poco, sembrano approvare la scelta di un regista come Justin Lin.

Star Trek Beyond è tutt’altro che una delusione. La tensione drammatica non ne adombra mai l’umorismo e il film combina la sua patina hollywoodiana con un senso di meraviglia e con l’ottimismo tipico di Star Trek. In tempi come questi, non potrebbe esserci scelta più azzeccata.

Fonte: Digital Spy

Chi era preoccupato della scelta di Justin Lin al posto di J.J. Abrams dovrà ricredersi. Nonostante sia il regista che ha portato il franchise di Fast & Furious a delle vette di totale assurdità, in questo caso ha affrontato il ritmo frenetico del film con cura, tatto e considerazione. È meno pirotecnico, ed è pieno di scene nelle quali la macchina da presa è ferma. Ma quando inizia l’azione, Lin è più che capace di gestirla, specialmente nella scena nella quale l’Enterprise è sotto attacco da parte di un inarrestabile sciame di sottoposti di Krall, con delle fattezze simili a quelle delle api. E nonostante tutto è una buona referenza per l’eredità di Star Trek, che è una rosa destinata a non perdere i suoi petali.

Fonte: Empire

Star Trek è in buona forma e Chris Pine dimostra ancora una volta di essere un buon attore, capace di unire fascino e autorevolezza. Il rapporto tra i personaggi di Karl Urban e Zachary Quinto, come al solito, è molto divertente. A un certo punto, McCoy respinge una tesi di Spock bollandola come “una stronzata”: Quinto non si scompone e dichiara “Non riesco a comprendere come gli escrementi possano avere a che fare con questa vicenda”. Una vera bromance. Ed è proprio nei rapporti tra i vari membri dell’equipaggio dell’Enterprise che alberga la fonte del dramma. Una piacevole avventura.

Fonte: The Guardian

Uno dei principali punti di forza di questi film resta il suo giovane e attraente cast, che affronta i rispettivi personaggi con rispetto e con scioltezza, giocando tra cameratismo e calore umano. Il carisma e la fierezza del personaggio di Elba sono inizialmente celati da un’armatura e da una voce alla Darth Vader (ci sono vari riferimenti a Star Wars e Alien). Ma la possente fisicità dell’attore si fa più che evidente, lasciandoci scoprire una vasta gamma di possibilità nelle scene di punta, fino a un importante climax. Star Trek Beyond non andrà a spodestare L’Ira di Khan e non entrerà nel gold standard di Star Trek, ma è un’occasione gustosa e divertente per dare nuova linfa vitale al franchise.

Fonte: Hollywood Reporter

Sulla base di questo capitolo, Star Trek non va certo a sfidare Star Wars come il franchise dominante del momento, ma c’è più di un motivo per il quale questa saga può prosperare. È un chiassoso gioco che serve da omaggio sia ad Anton Yelchin che a Leonard Nimoy, ma sembra non andare mai a grande velocità.

Fonte: GamesRadar

Justin Lin porta il suo talento e la sua energia al servizio di un certo sentore nostalgico della serie, anche se si addentra dove tanti si sono avventurati in precedenza.

Fonte: Variety

Senza una serie televisiva che colmi le lunghe lacune tra un film e l’altro, ogni nuovo film di Star Trek ha sulle spalle il peso di significare molte cose per una fanbase incredibilmente ampia e variegata. Star Trek Beyond rimane al centro della carreggiata del franchise, e sembra più che altro una compilation di riferimenti che qualcosa di nuovo. Ma questo capitolo centra in pieno il cuore del fascino della serie, dando a un grande cast la possibilità di interagire all’interno di una storia semplice. Non è un film particolarmente coraggioso, ma lascia soddisfatti.

Fonte: The Wrap

 

Scritto da Simon Pegg, Doug Jung, Roberto Orci, John D. Payne e Patrick McKay, Star Trek Beyond è diretto da Justin Lin.

Nel cast Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Simon Pegg, Karl Urban, John Cho, Anton Yelchin, Idris Elba.

L’uscita è prevista per il 21 luglio in Italia, il 22 luglio negli USA.

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