Nute Gunray, il Viceré della Federazione dei Mercanti che abbiamo visto per la prima volta in Star Wars – Episodio I, è un personaggio che perpetua degli stereotipi razzisti nei confronti degli asiatici per via della maniera in cui parla? Secondo Silas Carson, l’attore che lo ha interpretato nei prequel, no.

Facciamo un secondo il punto. Fin dall’uscita di Star Wars – Episodio I Nute Gunray è stato accusato di essere una rappresentazione razzista e stereotipata nei confronti degli asiatici, un po’ per via del suo costume simile a quelli cinesi storici un po’ per via della sua parlata molto nasale che viene spesso associata all’inglese così come pronunciato da chi è originario da alcune zone del continente citato.

Silas Carson non è di questo avviso:

George aveva avuto quest’idea. Era alla ricerca di diversi tipi di accenti che potessero funzionare con quei personaggi e so che molto è stato detto dopo l’uscita di Star Wars – Episodio I, un sacco di gente pensava che ci fosse un’inflessione giapponese come una sorta di offesa alle questioni economiche e geopolitiche mondiali. Ma non era così.

Lucas aveva fatto registrare le battute da svariati attori in tutto il mondo per cercare di capire lui stesso quale potesse essere il registro giusto. Gli attori tailandesi che parlano in inglese sembrano molto congestionati dal punto di vista nasale. Sai, tutti noi parliamo in inglese in modo diverso. L’inglese americano è molto più nasale di quello britannico. Con questi attori asiatici sembrava che il naso fosse proprio tappato. E George ha pensato che fosse quello l’approccio corretto perché i neimodiani non hanno il naso. Ed è per questo che scelse quella particolare inflessione. George non è una persona che mette delle offese occulte nei suoi film.

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Fonte: YouTube

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