Mentre il sindacato degli sceneggiatori si prepara a ratificare il nuovo contratto collettivo, gli streamer hanno lanciato un’organizzazione chiamata Streaming Innovation Alliance. Non si tratta di una risposta agli scioperi (il riferimento per le trattative rimane infatti l’AMPTP), ma di un gruppo per fare lobby a livello statale e federale a favore degli interessi delle piattaforme e dell’industria dello streaming.

A far parte della neonata SIA sono giganti come Netflix, MAX (Warner Bros. Discovery), Paramount+, Comcast e le varie piattaforme Disney (Disney+, HULU ed ESPN), assieme a piattaforme più piccole come BET+, ViX, AfroLandTV, PlutoTV. Senior advisor dell’organizzazione sono il repubblicano Fred Upton e il democratico Mignon Clyburn: quest’ultimo è un ex membro dell’FCC.

Al lancio della SIA, Clyburn ha affermato che “le piattaforme streaming hanno aperto una nuova era di progresso per una diversità nella programmazione che porta alla luce storie e opzioni importanti a comunità storicamente svantaggiate, aprendo nel contempo le porte a lavori di produzione per persone di colore che non hanno avuto accesso a queste opportunità per decenni. Qualsiasi politica che metta in difficoltà lo streaming ci riporterebbe indietro nel tempo”.

All’associazione non hanno aderito, per ora, Prime Video e Apple TV+.

Fonte: Screen

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