Una poesia inedita su Superman firmata da Vladimir Nabokov, scrittore, drammaturgo e poeta russo deceduto nel 1977, è stata appena pubblicata.

Intitolata The Man of To-morrow, la poesia è stata pubblicata nell’inserto letterario del Times e descrive, dal punto di vista di Superman, il dolore che prova nel non poter avere dei figli con Lois Lane. Spiega che “il matrimonio potrebbe rivelarsi un omicidio da parte sua” e che la sua “esplosione d’amore” potrebbe uccidere sua moglie. Se anche il suo “fragile corpo” dovesse sopravvivere, si chiede, “che creatura mostruosa, abbattendo il dottore, / finirebbe in città a disseminare stupore?“.

Nabokov inviò la poesia, che citava anche l’Amleto di Shakespeare, alla redazione del New Yorker nel giugno 1942. Aveva precisato, all’epoca, di provare “difficoltà terribili e profondo stress nell’utilizzare un linguaggio a lui nuovo“, temendo che il componimento fosse troppo “spinto” nel mezzo.

L’autore di Lolita, tuttavia, ebbe un “no” come risposta. L’editore del New Yorker Charles Pearce gli disse che “molti di noi credono che gran parte dei nostri lettori non ne afferrerebbe il senso“, concordando con Nabokov sui versi problematici a metà della poesia.

“”Non importa dove spicchi il volo, / con il mantello rosso, vestito di blu, nel cielo giallo, / non provo emozione”

La fonte di ispirazione della poesia fu la copertina di Superman n.16, che mostra Clark Kent e Lois Lane al parco che guardano la statua di Superman. Anche l’ultimo commento di Lois presente nella poesia (“Oh, Clark, non è meravigliosa?) è preso direttamente dalla copertina.

A ritrovare il componimento è stato lo studioso russo Andrei Babikov in una cartella della biblioteca Beinecke Rare Book and Manuscript di Yale, dove è rimasta per 80 anni.

La poesia è disponibile nella versione premium del Times.

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