Uscirà il 1 febbraio 2024 in Italia The Warrior – The Iron Claw, il film biografico sulla storia della dinastia di wrestler dei Von Erich (guarda il trailer italiano). Negli USA la pellicola è appena arrivata al cinema e ha già ricevuto numerosi apprezzamenti per come racconta la drammatica vicenda di questa famiglia di cinque fratelli texani cresciuti sul ring dal loro patriarca, campione del mondo, la cui fama è arrivata all’apice tra gli anni ’70 e ’80 per poi precipitare in una sequenza di drammatiche perdite una dopo l’altra.

Il film prodotto da A24 è stato scritto e diretto da Sean Durkin (“Martha Marcy May Marlene”), e vede un cast d’insieme guidato da Zac Efron nei panni di Kevin, Harris Dickinson come David, Jeremy Allen White come Kerry, Stanley Simons come Mike, Holt McCallany come il loro padre Fritz, e Maura Tierney come la loro madre Doris.

Tutta la vicenda viene vista dagli occhi di Kevin, e viene scandita dai vari lutti: popolare David è morto improvvisamente nel 1984 mentre era in tournée in Giappone; Mike si è tolto la vita nel 1987 dopo aver subito gravi infortuni; Kerry ha affrontato problemi fisici, legali e di dipendenza prima di morire per suicidio nel 1993.

In The Iron Claw manca un fratello: Chris Von Erich

Tuttavia nel film manca un fratello, Chris, il più giovane dei Von Erich (c’era anche un sesto fratello che morì da bambino), il quale provò a farsi strada nel mondo della lotta senza mai raggiungere la fama dei fratelli e si suicidò nel 1991 a soli 21 anni.

Chris era presente nelle prime bozze della sceneggiatura, che conteneva tutti e cinque i fratelli Von Erich, ma Sean Durkin spiega al Los Angeles Times che la sua vicenda sbilanciava completamente il ritmo del film:

C’era una sorta di ripetitività, sarebbe stata una tragedia di troppo. Il film non poteva reggere. Onestamente non credo che ci avrebbero permesso di fare un film così. Chris ha fatto parte della sceneggiatura per cinque anni. Sul piano umano, tagliarlo è stata una scelta impossibile.

Alla fine, la decisione che Durkin ha preso è stata di incentrare tutto il film sulla figura di Kevin, unico sopravvissuto tra i fratelli. Per fare ciò, ha dovuto fare molti tagli e omissioni:

L’unico modo per fare un film su questa storia era incentrare tutto sulla sopravvivenza di Kevin. Quindi le scelte difficili sono state tutte fatte per raccontare questa storia, la sua sopravvivenza, il cuore che ho deciso di raccontare.

Per lavorare al meglio al film, però Durkin ha deciso di non contattare Kevin fino a dopo aver scritto la sua sceneggiatura, parlando con il wrestler ora in pensione di 66 anni solo prima della pre-produzione.

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