All’inizio di The Killer di David Fincher, l’assassino senza nome di Michael Fassbender spiega che il suo aspetto è basato su un turista tedesco in cui si era imbattuto a Londra. Si tratta di un modo per passare inosservato tra le strade di Parigi perché, come spiega, nessuno vuole interagire con un turista tedesco.

Com’è stato realizzato, allora, il look dell’attore? Ne ha parlato la costumista Cate Adams, spiegando di averne parlato a lungo con il regista. 

David aveva tante idee sull’aspetto che dovesse avere. Non voleva affatto che fosse fico, come un tipico assassino.

La soluzione è stata allora ripiegare su berretti (bucket hats), scarpe della marca Skechers e in generale “abiti da persona pigra”. L’assassino doveva avere la possibilità di infilarsi e togliersi i vestiti in maniera veloce, perciò la costumista ha pensato ai tipici abiti dei pigri, fatti di zip, bottoni, e maglioni di taglie superiori. 

Per le scarpe si è valutato di fargli indossare delle calzature ortopediche, ma alla fine si è scelto le Skechers. Fincher ha proposto inoltre di fargli indossare dei fantasmini: “Credo volesse rendersi un po’ bizzarro, e poi magari non voleva che i peli della gamba si infilassero nei calzini e diventassero delle prove o qualcosa del genere”.

Per i colori la costumista aveva pensato ai toni del marrone, ma dopo aver mandato a Fincher delle foto di riferimento di Parigi, un’altra idea le è balenata in testa: farlo confondere con lo sfondo, usando colori ocra e cemento, quello della pietra degli edifici parigini. 

La pellicola è arrivata su Netflix il 10 novembre.

Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

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