In occasione dell’uscita della sua autobiografia Senza la bacchetta: Incanto e maledizione di un’adolescenza da mago, Tom Felton ha affrontato una serie di argomenti, tra cui il suo rapporto con J.K. Rowling.

Sono due anni che la scrittrice finisce ripetutamente in polverone mediatici a causa delle sue posizioni sull’identità di genere, così l’Independent ha chiesto un commento all’attore:

Prima di tutto, non conosco abbastanza dettagli su tutto ciò che è stato detto. Il mio cane mi porta via fin troppo tempo per dedicarmi a certe questioni. Comunque, la cosa scontata da dire è che sono pro-scelta, pro-discussione e pro-diritti umani in tutto e per tutto, e pro-amore. Non ho tempo per tutto ciò che non rispetti queste basi.

Ha poi aggiunto:

Vorrei poi ricordare che nonostante Jo sia la creatrice di queste storie, non ha fatto parte della lavorazione dei film quanto la gente pensa. Ricordo di averla vista sul set un paio di volte.

Ha però sottolineato che è la “responsabile” di una storia amata da tante persone “di tutte le età e di tutti i generi”:

Sinceramente anche io i miei amici abbiamo opinioni diverse su questioni diverse e comunque celebriamo le nostre scelte. Di certo non abbiamo alcun piacere nel mettere un mirino su persone che dicono cose con cui non siamo d’accordo.

L’autobiografia dell’attore non si propone di essere un racconto patinato della sua carriera, ma anzi, all’interno sono presenti diversi momenti in cui Felton parla dei problemi con l’alcol e la depressione:

Sono stato incoraggiato da alcune persone, e da Emma Watson nello specifico, a raccontare tutta la mia storia, senza fare selezioni. Non solo perché è stato catartico, ma anche nella speranza che condividere quelle parti della mia storia possano aiutare altri che magari non se la stanno passando bene.

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