Nonostante i 79 anni di età e gli oltre 50 film prodotti, Jerry Bruckheimer ha ricevuto la sua prima nomination agli Oscar solo ieri, quando Top Gun: Maverick ha ottenuto ben sei candidature tra le quali quella per il Miglior film (Oscar 2023: ecco tutte le nomination).

Il leggendario produttore, famoso per gli incredibili successi di saghe come Pirati dei Caraibi, Beverly Hills Cop e Bad Boys (ma anche per alcuni tonfi non indifferenti come The Lone Ranger o Gemini Man), è stato interpellato in merito dall’Hollywood Reporter al quale ha dichiarato “Faccio questo lavoro da molto tempo e, alla fine, è arrivata”.

Aggiunge anche che “Abbiamo riportato al cinema la fetta di pubblico più in sù con gli anni che ancora non era tornata in sala (durante la pandemia, ndr.). Credo che l’Academy abbia riconosciuto questa cosa”.

A Jerry Bruckheimer viene anche chiesto un commento sulle mancate nomination per Miglior regia e Attore protagonista per Joseph Kosinski e Tom Cruise (che risulta comunque nominato nella categoria Miglior film in quanto produttore).

Certamente meritavano di essere nominati. Tom è la ragione per cui esiste il film ed è il battito cardiaco stesso del progetto.

Quando l’Hollywood Reporter gli chiede se abbia già sentito Tom Cruise per discutere delle nomination ricevute dal loro kolossal dice:

No, non ancora. Sono sicuro che sia sul set a lavorare.

Uscito alla fine di maggio del 2022, Top Gun: Maverick è stato acclamato dalla critica e amato dal pubblico che ha garantito un incasso globale di ben 1,488 miliardi di dollari (fonte: Box Office Mojo).

Qua sotto potete vedere la nostra intervista con Jerry Bruckheimer fatta a maggio durante il junket virtuale di Top Gun: Maverick:

Trovate tutte le informazioni sul film con Tom Cruise nella nostra scheda.

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FONTE: The Hollywood Reporter

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