L'accopiata BjorkMichel Gondry ci ha regalato alcuni dei videoclip più interessanti di sempre: da Human Behaviour a Army of Me a Bachelorette, i due hanno intrapreso un percorso che ha permesso a entrambi di rompere il confine fra arte sperimentale e mainstream.

Diciotto anni dopo la prima collaborazione, Human Behaviour, il loro sodalizio artistico non si è ancora interrotto, e recentemente è stato girato il video del prossimo singolo di Bjork, intitolato Crystalline, che ci verrà mostrato a breve.

La cantante islandese sta infatti lanciando un nuovo ambizioso progetto, Biophilia, un album che fonde musica, scienza e tecnologia, di cui Crystalline è il primo estratto. Bjork porterà l'album in tour per due anni, con uno spettacolo che include una serie di strumenti musicali creati appositamente per lei, e ogni canzone verrà diffusa insieme a un pacchetto di applicazioni per iPad.

 

 

Se il video insieme a Gondry è praticamente una garanzia, dispiace però scoprire che è stato un ripiego per un progetto che inizialmente avrebbe dovuto essere molto più ambizioso. Bjork e Gondry stavano infatti lavorando da tempo a un "musical scientifico" in IMAX 3D che avrebbe dovuto accompagnare Biophilia, ma tutto è sfumato a causa del Calabrone verde. Ce lo ha spiegato la stessa Bhork in un'intervista:

Il National Geographic mi ha contattata per unirmi alla loro etichetta, il che era entusiasmante a quel punto, perché avevo concluso tutti i miei contratti. Ero più o meno nella stessa posizione in cui si trovavano i Radiohead alcuni anni fa. Quindi mi sono detta "Wow, voglio essere compagna di etichetta con gli squali e i lemuri!" Ne abbiamo parlato e sono andata spesso nei loro uffici di Washington. Il contratto non si è concretizzato alla fine, ma mi hanno chiesto comunque di essere un'esploratrice musicale in residenza.

Mi hanno detto: "Noi facciamo un sacco di film in 3D, forse questa casa potrebbe diventare un film". Quindi ho iniziato a parlarne a Michel Gondry e abbiamo iniziato a scrivere la sceneggiatura per un film 3D. Mi sentivo un po' fuori dal mio elemento perché all'improvvisio c'erano milioni di riunioni e budget e tutto quanto. Non lo avevo mai fatto prima, era soffocante.

Dopo che avevamo scritto tutte le canzoni abbiamo iniziato a stendere lo script. Ma Michel è stato costretto a tornare in sala di montaggio per sette mesi, per Il calabrone verde, una situazione alla Barton Fink. Quindi non ha più potuto fare il nostro film. Ma nello stesso periodo è uscito l'iPad. E ci siamo entusiasmati per le prime applicazioni, abbiamo pensato "Questo è esattamente quello che abbiamo fatto per due anni – forse la sede naturale per questo progetto non è un film o una casa, ma questo.

Ultimato il calabrone verde, i progetti cinematografici di Gondry sono molteplici e ancora poco definiti. Da The We And The I, all'adattamento del romanzo di Philip K. Dick Ubik, fino a un film in francese con Audrey Tautou.