Si avvicina l’uscita di Emancipation, il nuovo film di Antoine Fuqua con protagonista Will Smith per il quale si fa un gran parlare di Oscar – nonostante l’attore sia stato bandito per dieci anni dall’Academy (questo non gli può però impedire di essere nominato ed eventualmente vincere una statuetta). Per promuovere la pellicola, Smith sta svolgendo la consueta attività stampa, durante la quale inevitabilmente finisce a parlare di quanto accaduto solo qualche mese fa, quando ha schiaffeggiato Chris Rock agli Oscar (GUARDA IL VIDEO DI SCUSE).

Partecipando al Daily Show di Trevor Noah, l’attore è entrato nuovamente nel dettaglio di quanto accaduto, ammettendo che in questi mesi ha dovuto fare “un bagno di umiltà realizzando di essere un essere umano con dei difetti”. L’attore ha spiegato che il suo comportamento è stato condizionato da dei problemi pregressi, e che da allora ha compiuto un percorso di consapevolezza, riflettendo sugli abusi perpetrati da parte di suo padre nei confronti di sua madre quando era piccolo:

Come potete immaginare, è stata una serata orribile. Ci sono molte sfumature e complessità circa quanto è successo. Ma alla fine, il punto è che ho perso il controllo. Quella sera avevo qualcosa, sapete? Non che questo giustifichi il mio comportamento. Ma ero come il bambino che vede il padre colpire sua madre, sapete? È tornato tutto in superficie, ma non è il tipo di persona che voglio essere.

La conversazione tra i due si è spostata poi sulle motivazioni dietro al gesto di Smith. Noah ha parlato del fatto che molte persone hanno reagito all’incidente affermando che “ora sappiamo chi è il vero Will Smith”, ma ha aggiunto che a suo avviso quanto accaduto è stato sconvolgente perchè mostrava un Will Smith diverso da quello che conosce veramente lui:

Adoro Chris. Sono amico suo. E adoro te, ma ti sei comportato veramente male. So che molte persone della nostra comunità sono rimaste sconvolte, dicendo “Ma cosa ha fatto Will? Che diavolo è successo? Dovrebbe andare in prigione!” Dovrebbero rilassarsi. Alcune persone hanno veramente reagito un po’ troppo, cosa che ha avuto come conseguenza il fatto che altre persone non hanno reagito affatto.

L’attore ha raccontato un aneddoto sui momenti successivi agli Oscar:

Ho veramente perso il controllo. Quella era una furia imbottigliata dentro di me da veramente tanto tempo. Mio nipote ha nove anni. È il bambino più adorabile del mondo. Siamo tornati a casa. Era rimasto alzato fino a tardi per vedere lo zio Will. Ci sediamo in cucina, si siede sul mio grembo, tenendo l’Oscar in mano, mi guarda e mi dice: “Perché hai colpito quell’uomo, zio Will?” Diamine. Perché stai cercando di farmi Oprah!?

Smith ha continuato:

Non puoi mai sapere cosa sta affrontando una persona. Dobbiamo essere gentili gli uni con gli altri. È dura. La cosa più dolorosa per me è che ho preso qualcosa che mi faceva male e ho fatto del male ad altre persone.

[…] Ho sempre voluto essere l’uomo che salva la damigella in pericolo. Ma ho dovuto fare un bagno d’umiltà e realizzando di essere un essere umano con dei difetti. Ho ancora l’opportunità di andare nel mondo e dare il mio contributo, in un modo che riempia il mio cuore e magari aiuti le altre persone.

Smith ha poi spiegato di essere tormentato dall’idea che il suo comportamento possa precludere al regista e al team di Emancipation di ottenere il giusto riconoscimento agli Oscar:

L’idea che possa venir loro negato a causa mia… mi uccide. […] La cosa più importante per me è che queste persone si sono fidate di me e hanno voluto lavorare con me. Spero che il loro impegno venga riconosciuto, e che il loro lavoro non venga sminuito a causa di una terribile decisione compiuta da me.

Emancipation – Oltre la libertà (GUARDA IL PRIMO TRAILER) uscirà a dicembre nei cinema americani e poi arriverà su Apple TV+ il 9 dicembre.

Fonte: Variety

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