Il principe cerca figlio, la recensione

In fondo cosa potevamo aspettarci? Nonostante siano stati riportati a bordo un paio di sceneggiatori del film originale (gli stessi che hanno seguito Eddie Murphy nei suoi film peggiori come Il professore matto e simili) e nonostante sia stato richiamato quasi tutto il cast originale, nessuno nemmeno il regista Craig Brewster (già prolungamento registico di Murphy in Dolemite Is My Name), ha dimostrato negli ultimi anni la voglia di faticare per fare un buon film. E il protagonista è il più pigro di tutti, incapace di passare attraverso quel processo di revisione e applicazione che gli consentiva di far ridere quando ebbe successo. Ed è lui, Eddie Murphy, in controllo di tutto.

Il risultato non è un sequel propriamente detto ma uno special televisivo a cui mancano gli applausi registrati quando entrano in scena per la prima volta gli attori del film originale, una reunion di vecchi amici che pensano basti mettere insieme i loro talenti per fare u...