La recensione di Shazam! Furia degli dei, al cinema dal 16 marzo

Con il primo film di Shazam!, il regista David F. Sandberg aveva creato una dimensione spensierata per ragazzi all’interno dell’universo DC: la missione era chiara e l’aveva portata a termine con decenza. Ora il secondo film ripete esattamente la medesima formula, con il merito di non rovinare quanto di buono fatto ma anche senza nessuna ambizione di migliorare, anzi replicando soluzioni, idee e trovate, come in un nuovo episodio di una serie tv.

Shazam! – Furia degli dei parte dal presupposto più classico possibile: se il film precedente ha raccontato l’origine di un gruppo di supereroi ora questo lo metterà in crisi per cementarne gli ideali e la fiducia in sé. Questa versione molto familiare di una Justice League, composta da fratelli e sorelle, è cinema per ragazzi dei più classici, fatto di prime cotte, aspirazioni, piccoli segreti che qualcuno si vergogna a confessare, aspettative per grandi domani delle più ...