La recensione del primo film di finzione di Frederick Wiseman, Un Couple, in concorso al Festival di Venezia
Wiseman non può evitare di essere Wiseman. C’era da aspettarselo. Un Couple non è davvero un film di finzione, o quantomeno il suo status è degno di dibattito. Somiglia più all’osservazione di un’artista nell’atto di realizzare una performance, montata. Tutto il film infatti è costituito da Nathalie Boutefeu che interpreta un collage delle lettere che Sofia Tolstoj ha inviato al marito Leone nel corso della loro vita matrimoniale. Non è un bel ritratto quello che emerge, ma è difficile concentrarsi sul contenuto per quanto invece sia la forma a contare.
Wiseman osserva con una distanza da documentarista, e applica in pieno il suo stile, fatto di inquadrature di 3-4 secondi di diversi punti di un ambiente presi dalla mezza distanza (abbastanza lontano da intuire l’insieme, abbastanza vicino da distinguere i dettagli). Quello è il suo tempo filmico, quello è il suo montaggi...
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