Warning, la recensione | Trieste Science+Fiction Festival 2021

Dopo una lunga esperienza nel mondo dei video musicali, Agata Alexander si cimenta con la regia di un lungometraggio e firma Warning, un progetto che intreccia numerose storie diverse per dare vita a un insieme che faccia riflettere sul significato dell’esistenza e sui comportamenti umani in un mondo in cui la tecnologia diventa quasi una presenza “divina” e le relazioni umane sono segnate da possibili influenze e condizionamenti, non solo sociali, mostrando anche chi lavora nello spazio o androidi alla ricerca di un nuovo scopo nella vita.
I tanti tasselli di cui si compone il lungometraggio si svolgono in contemporanea intrecciandosi uno con l’altro mentre il destino dell’intero pianeta sembra stia per essere segnato da un’incombente tragedia.

La storia prende il via quando David (Thomas Jane), durante un controllo di routine, si ritrova ad andare alla deriva nello spazio senza riuscir...